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Atto di rinuncia al ricorso – Modello

In questa pagina è disponibile un modello atto di rinuncia al ricorso da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti normativi
  • Esempio atto di rinuncia al ricorso
  • Modello atto di rinuncia al ricorso da scaricare

Riferimenti normativi

La base normativa è l’art. 390 c.p.c., che consente alla parte di rinunciare al ricorso principale o incidentale fino a quando non sia cominciata la relazione all’udienza, oppure sino alla data dell’adunanza in camera di consiglio. La rinuncia è un atto scritto, sottoscritto dalla parte e dal suo difensore, oppure dal solo difensore purché munito di procura speciale a rinunciare; non è un atto “accettizio”, cioè non richiede l’accettazione dell’altra parte per produrre l’effetto processuale estintivo. È invece in capo alla Corte la verifica formale dell’atto e la conseguente declaratoria.

Sul piano operativo, la riforma “Cartabia” ha semplificato il circuito delle comunicazioni: non è più necessario notificare la rinuncia alle parti costituite o comunicarla ai loro avvocati con “visto”; oggi, una volta depositato l’atto, è la cancelleria che ne dà comunicazione alle parti costituite. Questa modifica, introdotta dal d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149, risulta espressamente dal nuovo terzo comma dell’art. 390 ed è stata illustrata anche nelle prassi amministrative e nella manualistica più recente, con indicazione della sua applicabilità ai giudizi pendenti secondo la disciplina transitoria. In concreto, ciò significa che il difensore deposita l’atto di rinuncia conforme ai requisiti formali e al resto provvede la cancelleria, fermo restando che la rinuncia resta proponibile solo entro la soglia temporale fissata dalla norma (relazione in udienza o data dell’adunanza).

La pronuncia che prende atto della rinuncia è regolata dall’art. 391 c.p.c.: la Corte provvede di regola con ordinanza in camera di consiglio; se non è stata ancora fissata la data della decisione, può provvedere il presidente con decreto. Il passaggio alla forma collegiale si impone quando, per lo stesso provvedimento impugnato, vi siano altri ricorsi già fissati per la pubblica udienza. Il dato positivo, come riformato dal d.l. 168/2016 conv. in l. 197/2016, ha stabilizzato la forma dell’ordinanza, lasciando al decreto presidenziale l’ipotesi in cui la causa non sia ancora calendarizzata.

Gli effetti sono netti: la rinuncia estingue il giudizio di legittimità e consolida la decisione impugnata, che passa in giudicato; questo vale anche se la controparte non presta un’esplicita accettazione, perché l’atto di rinuncia ha natura unilaterale e non richiede un “sì” della parte avversa per operare sul piano processuale. Le Sezioni Unite e la giurisprudenza successiva hanno ribadito il carattere non accettizio della rinuncia, chiarendo al contempo che il rigoroso rispetto delle forme (sottoscrizione della parte o del difensore con mandato speciale) resta imprescindibile per l’effetto estintivo.

Resta poi il profilo delle spese. L’ordinanza che dichiara l’estinzione può, in linea generale, porre le spese a carico della parte che ha dato causa all’estinzione; ma quando la controparte aderisce espressamente alla rinuncia, la Corte non provvede sulle spese di lite per quella fase, con un effetto sostanzialmente “neutralizzante”.

Quanto ai casi particolari, la prassi ammette che si possa rinunciare anche solo ad alcuni motivi di ricorso, con effetti circoscritti alla parte dell’impugnazione così abbandonata; il potere dispositivo del difensore su singoli motivi è stato riconosciuto senza necessità di un autonomo mandato speciale limitatamente a tale riduzione, ferma l’esigenza del mandato speciale quando si rinunci all’intero ricorso. In ogni caso, il termine di efficacia della rinuncia resta ancorato alle soglie temporali dell’art. 390: oltre quelle soglie la Corte procede alla decisione.

Per redigere un atto tecnicamente corretto, conviene indicare con precisione il numero di R.G., le generalità delle parti, il provvedimento impugnato e dichiarare espressamente la rinuncia “al ricorso per cassazione” (o “al ricorso incidentale”), con la sottoscrizione della parte e del difensore ovvero del solo difensore munito di procura speciale a rinunciare. Il deposito in cancelleria innesca la comunicazione alle parti costituite a cura dell’ufficio e conduce alla declaratoria con ordinanza o, quando non sia fissata la data della decisione, con decreto presidenziale. A valle della declaratoria restano esclusi, secondo l’indirizzo costante della Corte, effetti accessori quali il raddoppio del contributo unificato, che non si applica alle estinzioni per rinuncia nel giudizio di legittimità.

Esempio atto di rinuncia al ricorso

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per atto di rinuncia al ricorso.

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

ATTO DI RINUNCIA AL RICORSO PER CASSAZIONE

(Specificare se principale o incidentale)

Il Sig. …, rappresentato e difeso dall’Avv. …, nonché elettivamente domiciliato presso il suo studio in …, alla via …, n. …, tramite procura in calce / allegata al ricorso per cassazione [ovvero, qualora il difensore sia stato munito di procura speciale a rinunciare al ricorso per cassazione, l’incipit dell’atto di rinuncia dovrà contenere la seguente dicitura: “Il sottoscritto Avv. …, difensore del Sig. …, munito di procura speciale a rinunciare per atto del Notaio Sig. …, in data …, Rep. n. …, che viene allegata”].

PREMESSO

– Che il Sig. … con atto notificato in data … e depositato in data … ha proposto ricorso in cassazione (principale o incidentale), per ottenere la cassazione della sentenza pronunciata da …, il … [indicare la data della decisione e la data della pubblicazione], n. …, resa tra lo stesso e il Sig. Y;

– Che il Sig. … si è costituito depositando in data … il proprio fascicolo, unitamente a copia autentica della sentenza impugnata e alla copia notificata del ricorso;

– Che il Sig. … ha proposto controricorso depositato in data … con il quale ha resistito al ricorso per cassazione proposto dal Sig. … formulando le seguenti domande;

– Che il Sig. … si è a sua volta costituito tramite deposito del proprio fascicolo di parte, unitamente alla copia notificata del controricorso, in data …;

– Che il giudizio di cassazione è attualmente pendente ed iscritto al n. R.G. …;

Che il Sig. … intende rinunciare al ricorso proposto e alle relative domande;

***

Tutto ciò premesso il sottoscritto Sig. …, come in epigrafe rappresentato e difeso

RINUNCIA

Al ricorso per cassazione notificato in data … e agli atti del relativo procedimento, con i provvedimenti consequenziali in punto di compensazione delle spese del presente giudizio. Il Sig. Y accetta e aderisce a tale rinuncia, sottoscrivendo a tal fine il presente atto.

Luogo e data …

Firma della parte e del difensore …

(a meno che il difensore non sia munito di mandato speciale a questo effetto)

Per adesione alla rinuncia …

Firma della parte avversa e del suo difensore …

Modello atto di rinuncia al ricorso da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile atto di rinuncia al ricorso in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
Fac simile atto di rinuncia al ricorso
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