• Skip to main content
  • Skip to header right navigation
  • Skip to site footer

Formulari

Raccolta di Formule Giuridiche

  • Cookie Policy
  • Privacy
  • Chi Siamo
  • Istanze
  • Ricorsi
  • Atti di Citazione
  • Verbali

Atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare – Modello

In questa pagina è disponibile un modello atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare
  • Modello atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare da scaricare

Riferimenti Normativi

Per impostare correttamente un atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare occorre partire dalla regola codicistica oggi vigente: l’articolo 499 c.p.c. stabilisce chi può intervenire, quando e con quali effetti. Possono intervenire i creditori muniti di titolo esecutivo e, anche senza titolo, i creditori che al momento del pignoramento risultavano titolari di un sequestro sui beni pignorati, di un diritto di pegno o di una causa di prelazione risultante da pubblici registri, nonché i creditori di somme risultanti dalle scritture contabili ex art. 2214 c.c. In questa cornice l’intervento è lo strumento che consente al creditore estraneo al pignoramento di entrare nel concorso e di essere collocato in graduatoria secondo il proprio rango, con pieno rispetto della par condicio e delle prelazioni.

Il “quando” è decisivo nella forma immobiliare: il ricorso di intervento va depositato prima che si tenga l’udienza in cui viene disposta la vendita o l’assegnazione ai sensi dell’art. 569 c.p.c., perché quella udienza segna la linea di demarcazione tra interventi tempestivi e tardivi. In pratica, l’atto va nel fascicolo esecutivo entro quella soglia, così da poter incidere su tutte le successive scansioni della liquidazione.

Quanto al contenuto, l’atto deve indicare il credito e il relativo “titolo” (o la causa legittimante l’intervento senza titolo), contenere la domanda di partecipare alla distribuzione della somma ricavata e recare la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel comune del giudice dell’esecuzione. La scelta del contenuto non è libera: è lo stesso art. 499 a prescriverlo, proprio per assicurare certezza delle pretese che confluiranno nel riparto.

Se l’intervento è “sine titulo”, scatta un sub-procedimento vincolato. Il creditore deve notificare al debitore, entro dieci giorni dal deposito, copia del ricorso; se l’intervento si fonda sulle scritture contabili, deve anche produrre e notificare l’estratto autentico notarile di tali scritture. Con l’ordinanza che dispone la vendita o l’assegnazione il giudice fissa l’udienza di verifica, alla quale il debitore deve dichiarare quali crediti riconosce; se non compare, i crediti non titolati si intendono riconosciuti. In caso di disconoscimento, l’interveniente può ottenere l’accantonamento delle somme che gli spetterebbero, purché dimostri di avere iniziato, entro trenta giorni da quell’udienza, l’azione per munirsi di titolo esecutivo; l’accantonamento può essere mantenuto per il tempo ritenuto necessario dal giudice e comunque non oltre tre anni.

La tempestività influisce poi sul “quanto” si potrà incassare. Nell’espropriazione immobiliare, i chirografari che intervengono dopo l’udienza in cui la vendita è stata autorizzata ma prima dell’udienza di approvazione del progetto di distribuzione concorrono solo sull’eventuale residuo dopo il soddisfacimento del procedente, dei privilegiati e degli intervenuti tempestivi; al contrario, i creditori assistiti da diritti di prelazione che intervengono tardivamente conservano il loro rango e concorrono in base alla garanzia. Questo è l’effetto, rispettivamente, degli artt. 565 e 566 c.p.c., che completano la disciplina dell’art. 499 nella forma immobiliare.

L’art. 499 attribuisce inoltre al creditore pignorante un potere di stimolo: egli può indicare ai chirografari tempestivamente intervenuti l’esistenza di altri beni utilmente pignorabili e invitarli ad estendere il pignoramento, se forniti di titolo, oppure ad anticipare le spese per l’estensione; se, senza giusto motivo, non provvedono entro trenta giorni, il pignorante ha diritto di essere loro preferito nella distribuzione. Questo meccanismo serve a evitare inerzie che impoveriscano il ceto creditorio e a convogliare su un unico processo l’aggressione al patrimonio del debitore.

Esempio atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare.

ATTO D’INTERVENTO NELLA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. …. R.ES. PROMOSSA DA:

Sig. …., nato a …. il …., domiciliato presso lo studio dell’Avv. …., Codice Fiscale …., che lo rappresenta e difende giusta procura speciale apposta in calce/a margine di ….;
– creditore procedente
CONTRO
Sig. …., nato a …. il …., Codice Fiscale …., residente in …. via …. n. ….,
– debitore esecutato
* * *
Ill.mo Giudice dell’Esecuzione,
il Sig. …., nato a …. il …., Codice Fiscale …., residente in …. via …. n. …., domiciliato in …., via …., n. …. presso lo studio dell’Avv. …., Codice Fiscale …., che lo rappresenta e difende giusta procura speciale apposta in calce/a margine del presente atto, con dichiarazione di voler ricevere le comunicazioni al Fax n. …. o all’indirizzo di P.E.C. ….;
PREMESSO CHE
– l’istante è creditore del Sig. …….. nato a …. il …., residente in …….., via …. n. …., della somma di € …. in forza di ….;
– in virtù di tale titolo in data …. è stata iscritta ipoteca al n. …., presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di …., sull’immobile sito in …. via …. n. …. di proprietà del debitore;
RITENUTO CHE
– nei confronti del medesimo menzionato debitore pende innanzi al Tribunale di …. la procedura esecutiva immobiliare iscritta al n. …. R. ES. nell’ambito della quale è stato sottoposto a pignoramento il bene immobile sul quale è iscritta l’ipoteca;
– è interesse dell’istante intervenire nella suindicata procedura esecutiva per l’importo sopra indicato;
Tutto ciò premesso ed esposto, il Sig. …. come sopra rappresentato e difeso,
INTERVIENE
nel procedimento esecutivo n. …. R.ES. pendente davanti al Tribunale di …. nei confronti del Sig. …….., il tutto per ottenere il soddisfacimento del credito in premessa meglio individuato e
CHIEDE
alla S.V. Ill.ma di partecipare, in via privilegiata, alla distribuzione della somma che sarà ricavata dalla vendita dei beni sequestrati.
Offre in comunicazione i seguenti documenti:
1. ….;
2. …..
Luogo, data.

Modello atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile atto d’intervento nella procedura esecutiva immobiliare in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
Fac simile atto d'intervento nella procedura esecutiva immobiliare
1 file(s)
Previous Post:Verbale di sopralluogo immobile sequestrato nella procedura esecutiva – Modello
Next Post:Ricorso per anticipazione dell’udienza per le dichiarazioni dei terzi sequestrati e dichiarazione di inefficacia dei sequestri sovrabbondanti – Modello

Sidebar

Cerca

Categorie

  • Formulario
    • Atti di Citazione
    • Istanze
    • Ricorsi
    • Verbali

Archives

  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021

Categories

  • Atti di Citazione
  • Formulario
  • Istanze
  • Ricorsi
  • Verbali
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkCookie Policy