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Istanza di esibizione registri e libri di commercio – Modello

In questa pagina è disponibile un modello istanza di esibizione registri e libri di commercio da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti normativi
  • Esempio Istanza di esibizione registri e libri di commercio
  • Modello istanza di esibizione registri e libri di commercio da scaricare

Riferimenti normativi

La norma processuale consente al giudice, quando ritenga necessaria l’acquisizione di documenti per decidere, di ordinare l’esibizione anche in forma semplificata: in sostituzione dell’originale può essere richiesta una copia, anche fotografica, oppure un estratto autentico. Se l’ordine riguarda libri di commercio o registri, il giudice, su istanza dell’interessato, può disporre che si producano estratti nominando un notaio e, se occorre, un esperto che lo assista nella formazione degli estratti.

Il presupposto applicativo sta nell’art. 210 c.p.c., che attribuisce al giudice il potere di ordinare a una parte o a un terzo l’esibizione di un documento o di altra cosa, fissando tempo, luogo e modalità. Dopo la riforma Cartabia, la norma è stata rafforzata: chi non ottempera senza giustificato motivo può essere condannato a una pena pecuniaria, oggi compresa, per la parte, tra 500 e 3.000 euro e, per il terzo, tra 250 e 1.500 euro; inoltre, l’inottemperanza può fornire argomenti di prova ai sensi dell’art. 116, secondo comma, c.p.c. Resta ferma la regola sull’anticipazione delle spese dell’esibizione a carico di chi propone l’istanza. Questi tasselli incidono direttamente sulla strategia dell’istanza ex art. 212, perché ne definiscono tempi, responsabilità e conseguenze in caso di rifiuto, e legittimano il ricorso agli estratti quando l’esibizione integrale sarebbe sproporzionata.

L’art. 212 c.p.c. si muove in coordinamento con l’art. 2711 c.c., che pone un limite: la comunicazione integrale dei libri, delle scritture contabili e della corrispondenza può essere ordinata solo in controversie particolari, come lo scioglimento della società, la comunione di beni e la successione; negli altri casi il giudice può ordinare l’esibizione dei libri “per estrarne le registrazioni concernenti la controversia”, oppure di singole scritture, lettere, fatture. È qui che la richiesta di estratti ex art. 212 trova il suo terreno naturale: si delimitano le partite e i periodi che toccano il thema decidendum e si chiede che l’estrazione avvenga con garanzia pubblica, mediante un notaio (e, se serve, un esperto). In questo modo si massimizza la rilevanza probatoria e si minimizzano dispersione e rischi per segreti commerciali e dati eccedenti.

Per sorreggere l’istanza è utile ricordare al giudice che i libri obbligatori dell’imprenditore — libro giornale, libro inventari e le altre scritture contabili — esistono e devono essere tenuti e conservati; la cornice civilistica lo esige e impone, in via generale, la conservazione per dieci anni. Richiamare queste norme non serve a “spaventare” la controparte, ma a dimostrare che l’oggetto dell’ordine esiste, è tipizzato e, per sua natura, contiene proprio le registrazioni di cui si chiede l’estratto.

Sul piano probatorio, l’istanza non può essere esplorativa né generica. La giurisprudenza, nel leggere l’art. 210 c.p.c., ribadisce che l’ordine di esibizione deve riguardare documenti specifici, individuati o comunque individuabili, e non può trasformarsi in una “ispezione a tappeto” della contabilità altrui. La stessa impostazione vale, a fortiori, per i libri di commercio: si indicano registri, intervalli temporali, conti o “partite” pertinenti e si spiega perché non sia possibile procurarsi quei dati aliunde.

La forma pratica dell’istanza è semplice: si chiede un ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c. modulato, per la parte che riguarda i libri e i registri, secondo l’art. 212 c.p.c., domandando espressamente la produzione per estratti e la nomina di un notaio, eventualmente coadiuvato da un esperto, per redigere gli estratti in contraddittorio. Si propone già uno schema operativo: delimitazione oggettiva e temporale delle registrazioni da estrarre; sede e tempi dell’accesso; modalità di oscuramento delle annotazioni eccedenti; consegna di copie conformi.

Nella motivazione conviene anche dare conto del peso che quelle annotazioni possono avere nel giudizio, alla luce del valore probatorio delle scritture contabili. Tra imprenditori, i libri regolarmente tenuti possono fare prova dei rapporti inerenti all’esercizio dell’impresa; in ogni caso, i libri fanno prova contro l’imprenditore che li tiene. Questi due canoni codicistici non trasformano l’istanza in un automatismo, ma spiegano perché l’estratto richiesto sia, in concreto, “necessario” ai sensi dell’art. 210 c.p.c., e perché l’equilibrio tra diritto alla prova e riservatezza si sposti verso l’acquisizione mirata delle registrazioni.

Un ultimo profilo utile riguarda i dati sensibili e la privacy. L’ordine di esibizione non è precluso dal fatto che i documenti contengano dati personali: la tutela dei dati si compone in sede processuale attraverso le cautele del giudice su tempo, luogo e modalità, l’uso degli estratti, l’oscuramento del superfluo e — se del caso — i limiti alla divulgazione fuori dal processo. Anche per questo l’art. 212, prevedendo estratti formati da un pubblico ufficiale, è lo strumento più rispettoso del bilanciamento tra diritto alla prova e riservatezza, specie quando i libri contengano informazioni di terzi o segreti aziendali. L’inquadramento sistematico di queste cautele si ricava dal combinato disposto degli artt. 210 e 212 c.p.c. e dalla prassi applicativa più recente.

Esempio Istanza di esibizione registri e libri di commercio

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza di esibizione registri e libri di commercio.

ISTANZA ex art. 212 c.p.c.

nella causa portante il n. …. promossa da:
…., rappresentato e difeso dall’avv.
ATTORE
CONTRO
…., rappresentato e difeso dall’avv.
CONVENUTO
* * *
Ill.mo Sig. Giudice Istruttore,
Sig. …., codice fiscale n. …., nato a …., residente in …., via …., n. …., elettivamente domiciliato
in …., via …., n. …., presso lo studio dell’Avv. …., codice fiscale n. …., P.E.C. (indirizzo di posta
elettronica certificata comunicato al proprio Ordine) ……..it, fax n. …., che lo rappresenta e
difende in virtù di procura stesa in calce/a margine a ….
PREMESSO
– che, con ordinanza in data …. è stata disposta l’esibizione del libro ….(oppure) del registro … al fine di estrarne le seguenti partite: ….;
– che il suddetto libro (oppure) registro occorre al ricorrente per le seguenti ragioni ….
Tutto ciò premesso
CHIEDE
che la S.V. Ill.ma Voglia autorizzare la produzione degli estratti necessari in luogo dell’esibizione del libro (oppure) registro originale, con le conseguenti incombenze.
…, lì ….
(Avv. ….

Modello istanza di esibizione registri e libri di commercio da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza di esibizione registri e libri di commercio in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

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Fac simile istanza di esibizione registri e libri di commercio
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