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Istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio – Modello

In questa pagina è disponibile un modello istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti normativi
  • Esempio istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio
  • Modello istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio da scaricare

Riferimenti normativi

La legge consente alle parti di chiedere che il CTU sia sostituito quando ricorrano, in capo all’ausiliario, le stesse ragioni di incompatibilità previste per il giudice. Il fondamento positivo è nel rinvio espresso contenuto nell’art. 63 c.p.c., che equipara le cause di ricusazione del CTU a quelle del giudice dettate dall’art. 51, e che, al tempo stesso, individua il giudice che ha nominato l’ausiliario come l’organo competente a decidere sull’istanza.

I motivi non sono una categoria aperta e indeterminata, ma corrispondono a quelli tipizzati per l’astensione/ricusazione del giudice: interesse personale nella causa o in altra causa identica per questione di diritto; legami familiari fino al quarto grado o convivenze qualificate con una parte o con i difensori; pendenze di cause, gravi inimicizie o rapporti di credito/debito con le parti o i loro legali; prestazioni professionali pregresse nella stessa causa (anche come consulente tecnico); ruoli di rappresentanza o gestione in enti interessati all’esito. Traslati sul terreno del CTU, questi indici servono a misurare imparzialità e terzietà dell’ausiliario: se, ad esempio, il professionista ha già assistito una parte come CTP in fasi precedenti o ha un rapporto economico stabile con uno dei difensori, la ricusazione trova un perimetro tipico in cui muoversi.

La vera delicatezza pratica sta nei tempi e nelle forme, perché qui l’ordinamento pretende rigore. La ricusazione del CTU si propone con ricorso depositato in cancelleria del giudice che ha conferito l’incarico, almeno tre giorni prima dell’udienza fissata per la comparizione e il giuramento dell’ausiliario; la scansione è di regola perentoria, nel senso che una contestazione tardiva non consente di “neutralizzare” a posteriori la consulenza con la sola deduzione dell’incompatibilità. Questa è una preclusione nota e ribadita in giurisprudenza: l’istanza va presentata nei tempi dell’art. 192 c.p.c., altrimenti la CTU resta ritualmente nel processo e il vizio di imparzialità non può essere fatto valere come ragione autonoma di invalidazione dell’elaborato. Il che non significa che la tardiva scoperta di un fatto serio sia giuridicamente irrilevante: potrà semmai alimentare una richiesta di sostituzione o rinnovazione ex art. 196 c.p.c. e verrà in ogni caso “pesata” dal giudice nella valutazione finale della prova tecnica, ma non riapre i termini di ricusazione. l dato procedurale si innesta oggi su un’altra novità: dopo la riforma Cartabia, l’udienza per il giuramento può essere sostituita dal deposito, entro un termine fissato, di una dichiarazione digitale con cui il CTU presta giuramento; in quel caso conviene ancorare il termine dei “tre giorni prima” alla data indicata dal giudice per quel deposito, muovendosi con prudenza ancora maggiore se le operazioni peritali stanno per iniziare. In altre parole, la dematerializzazione del giuramento non toglie nulla alla logica della preclusione: anticipa solo il momento-processo a partire dal quale la ricusazione tardiva non è più un rimedio utile.

Sul contenuto dell’istanza occorre essere concreti e documentati. Vanno esposti i fatti che integrano la causa di ricusazione richiamando il corrispondente motivo dell’art. 51, indicati i mezzi di prova (contratti, incarichi, visure, corrispondenze, provvedimenti in altre cause), e chiesto che il giudice, riconosciuta l’incompatibilità, dichiari la ricusazione e provveda alla sostituzione del CTU. La decisione è adottata dal giudice che ha nominato il consulente con ordinanza e, per espressa costruzione del sistema, non è autonomamente impugnabile: la non impugnabilità comporta che non si apra un contenzioso parallelo sulla persona dell’ausiliario e che le doglianze eventualmente sopravvenute siano incanalate dentro il giudizio di merito, anche attraverso la richiesta motivata di rinnovazione o sostituzione ex art. 196 c.p.c.

Quando la ricusazione arriva oltre la finestra utile oppure si “scoprono” elementi dopo il giuramento, l’effetto non è una nullità automatica della CTU, né una paralisi del processo. La prassi, in coerenza con i testi normativi, è nel senso che l’istanza tardiva non travolge l’elaborato tecnico e che, per ottenere un rimedio effettivo, la parte debba formulare una richiesta argomentata di sostituzione o di rinnovazione delle indagini, dimostrando i gravi motivi richiesti dal codice e l’incidenza concreta sull’affidabilità delle conclusioni peritali. Su questo versante il giudice esercita un potere discrezionale, ma deve sempre dare conto delle ragioni del diniego quando l’istanza è specifica e supportata da elementi oggettivi. In definitiva, il sistema separa il binario “a monte” della ricusazione, soggetto a termini stretti, dal binario “a valle” della gestione della prova tecnica, in cui l’art. 196 c.p.c. consente comunque interventi correttivi quando la serenità dell’ausilio sia seriamente incrinata.

Esempio istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio.

ISTANZA DI RICUSAZIONE DEL CONSULENTE TECNICO D’UFFICIO

nella causa portante il n. …. promossa da:
…., rappresentato e difeso dall’avv.
ATTORE
CONTRO
…., rappresentato e difeso dall’avv.
CONVENUTO
Sig. …., codice fiscale n. …., nato a …., residente in …., via …., n. …., elettivamente domiciliato
in …., via …., n. …., presso lo studio dell’Avv. …., codice fiscale n. …., P.E.C. (indirizzo di posta
elettronica certificata comunicato al proprio Ordine) ……..it, fax n. …., che lo rappresenta e
difende in virtù di procura stesa in calce/ a margine a …
PREMESSO
– che, con atto di citazione notificato in data …. ha convenuto in giudizio nanti l’intestato Tribunale il Sig. …. per ….;
– che all’udienza del …. il Giudice Istruttore, al fine di accertare…. ha nominato consulente tecnico d’ufficio il Sig. ….residente a …., via …., n. ….;
– che tale consulente tecnico, con atto di citazione notificato il …. che si produce, ha convenuto in giudizio il ricorrente innanzi al …. di …. per l’udienza del…. per ….;
– che nella specie ricorre, pertanto, l’ipotesi prevista dal combinato disposto degli artt. 192, 63 e 51, n. …. 2 , c.p.c.;
Tutto ciò premesso
CHIEDE
all’Ill.mo …. di voler accogliere la presente istanza di ricusazione e nominare altro consulente
tecnico in sostituzione del Sig. ….
…., lì ….
(Avv. ….

Modello istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza di ricusazione del consulente tecnico d’ufficio in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

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Fac simile istanza di ricusazione del consulente tecnico d'ufficio
1 file(s)
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