In questa pagina è disponibile un modello atto di citazione per opposizione di terzo contro la sentenza passata in giudicato da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Indice
Riferimenti Normativi
L’opposizione di terzo è un mezzo straordinario di impugnazione che consente a chi non ha partecipato al processo di reagire a una decisione “inter alios” che lede i suoi diritti. La base normativa è negli articoli 404 e seguenti del codice di procedura civile: il primo comma disciplina l’opposizione ordinaria, proponibile da qualunque terzo il cui diritto sia pregiudicato; il secondo comma regola l’opposizione revocatoria, riservata agli aventi causa e ai creditori quando la sentenza sia effetto di dolo o collusione a loro danno. L’opposizione si propone davanti allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza e si introduce con atto di citazione, secondo le forme del rito davanti a quel giudice.
Per strutturare correttamente l’atto di citazione occorre partire dall’art. 163 c.p.c., che elenca il contenuto necessario (indicazione del giudice adito, delle parti, dell’oggetto, dei fatti e delle ragioni, dei mezzi di prova, del giorno d’udienza, ecc.), e rispettare i termini a comparire dell’art. 163-bis, oggi pari, di regola, a 120 giorni liberi tra la notificazione e l’udienza fissata. Oltre a questi elementi generali, l’art. 405 impone di indicare espressamente la sentenza impugnata e, se si agisce in revocatoria ex comma 2 dell’art. 404, il giorno della scoperta del dolo o della collusione e le relative prove, perché su tale data si misura la tempestività del rimedio.
Sotto il profilo dei termini, l’opposizione ordinaria non è soggetta a decadenze brevi: può essere proposta “in ogni tempo”, finché perduri il pregiudizio, limite naturale essendo l’estinzione del diritto sostanziale fatto valere. Diversamente, l’opposizione revocatoria è perentoria e va proposta entro trenta giorni dalla scoperta del dolo o della collusione, momento che non coincide con la sola conoscenza della sentenza ma con l’effettiva e completa emersione della frode. Queste coordinate si ricavano dal combinato disposto dell’art. 404, dalla ricostruzione dottrinale e dalle massime che hanno precisato il dies a quo della revocatoria.
La legittimazione attiva nell’opposizione ordinaria spetta, oltre che al litisconsorte necessario pretermesso, anche al terzo che affermi un diritto autonomo e incompatibile con quello risultante dalla sentenza eseguita tra altri, e che subirebbe un pregiudizio giuridico dalla sua esecuzione. La Suprema Corte lo ha ribadito in decisioni recenti, segnalando tra l’altro che il rimedio è esperibile anche quando penda l’appello contro la stessa sentenza, con autonomia dei due giudizi sino al sopravvenire del giudicato nell’uno o nell’altro.
Quanto ai destinatari della citazione, occorre instaurare il contraddittorio nei confronti di tutte le parti del giudizio definito dalla sentenza opposta, applicandosi le regole generali sulla notificazione delle impugnazioni di cui all’art. 330 c.p.c. L’opposizione di terzo, proprio perché è un’impugnazione, va notificata nel domicilio eletto o al procuratore costituito; decorso un anno dalla pubblicazione della sentenza, la notifica va fatta personalmente alla parte, a pena di invalidità del contraddittorio, secondo quanto precisato dalla Cassazione.
La domanda giudiziale ha di regola natura congiuntamente “rescindente” e “rescissoria”: l’opponente chiede di neutralizzare l’efficacia della decisione nei propri confronti e, insieme, che si decida nel merito la situazione giuridica incompatibile con la sentenza opposta. L’esito può limitarsi a dichiarare l’inefficacia del giudicato inter alios verso il terzo, oppure portare a una rinnovazione del giudizio con una nuova statuizione sul merito, a seconda del tipo di diritto fatto valere e della portata del conflitto. Questa impostazione è costante nel commento dottrinale e nella prassi applicativa.
L’introduzione del giudizio non sospende automaticamente l’efficacia esecutiva della sentenza opposta. Per evitare pregiudizi nel frattempo, l’istanza di sospensione va inserita già nell’atto di citazione, perché l’art. 407 c.p.c. consente al giudice dell’opposizione di emettere l’ordinanza inibitoria seguendo il modello dell’art. 373 c.p.c. La giurisprudenza e i commentari ricordano che questa è la via corretta anche quando il terzo sia trascinato nell’esecuzione su un titolo giudiziale formatosi inter alios: non è lo strumento delle opposizioni esecutive a costituire il rimedio, ma l’opposizione ex art. 404 con richiesta di inibitoria.
In fase notificatoria è prudente verificare il luogo corretto di notifica secondo l’art. 330 c.p.c. e tenere a mente che la scelta errata può comportare la necessità di rinnovazione o l’invalidità, specie se si notifica oltre l’anno dalla pubblicazione della sentenza; la Corte di cassazione ha censurato notifiche dell’opposizione eseguite, decorso l’anno, presso il domicilio eletto nel giudizio estinto. Una corretta pianificazione dei tempi, rispettando i termini dilatori dell’art. 163-bis, riduce il rischio di incidenti in rito.
Se l’opposizione incide su situazioni immobiliari o diritti soggetti a pubblicità, può risultare utile valutare la trascrizione della domanda nei registri immobiliari per gli effetti prenotativi verso i terzi, secondo i criteri dell’art. 2652 c.c. e la relativa elaborazione su domande trascrivibili, ferma la distinzione tra l’opposizione ordinaria e la revocatoria in punto di specifico richiamo legislativo. La letteratura ha messo in luce come la trascrizione persegua una funzione di tutela anticipata dell’opponente nei confronti degli aventi causa successivi.
Esempio atto di citazione per opposizione di terzo contro la sentenza passata in giudicato
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per atto di citazione per opposizione di terzo contro la sentenza passata in giudicato.
CORTE DI APPELLO DI …
ATTO DI CITAZIONE INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO PER OPPOSIZIONE DI TERZO (LITISCONSORTE PRETERMESSO) EX ART. 404, COMMA 1, C.P.C. CON ISTANZA DI SOSPENSIONE DELL’ESECUZIONE DELLA SENTENZA IMPUGNATA
Il Sig./La Sig.ra …, nato/a a … il … (C.F. … ) , residente in …, via/piazza … n. …, [nella sua qualità di amministratore unico/legale rappresentante/titolare della società o della ditta …, con sede in …, via/piazza … n. …, C.F. … P.I. … )], elettivamente domiciliato/a in …, via/piazza …, n. …, presso lo studio dell’Avv. …, C.F. … che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti … ,
ESPONE
i) Con sentenza pronunciata dal Tribunale di …, depositata in data …, nel giudizio per denuncia di nuova opera promosso dal Sig. … nei confronti dei Sig.ri …, in accoglimento della domanda, è stato disposto il ripristino dello stato dei luoghi, mediante demolizione di un immobile destinato a magazzino/garage, edificato in un’area di cui i convenuti erano comproprietari.
ii) La sentenza veniva fatta oggetto di appello da parte di questi ultimi e veniva confermata dall’intestata Corte di Appello con sentenza depositata il … ( … R.G.), passata in giudicato, essendo stata notificata e non impugnata.
iii) L’odierno/a opponente, comproprietario della suddetta area e dell’immobile ivi eretto nella misura di un quarto, è rimasto incolpevolmente estraneo al giudizio in entrambe le sue fasi, non essendo stato ivi convenuto o chiamato nonostante la sua qualità, che lo rendeva litisconsorte necessario.
La sentenza resa nei confronti soltanto di alcuni e non anche degli altri comproprietari dell’opera è da qualificare data inutilmente (inutiliter data), giacché la demolizione della cosa pregiudizievole incide sulla sua stessa esistenza e necessariamente, quindi, sulla proprietà di tutti coloro che sono partecipi di tale diritto sul bene, atteso che non è configurabile una demolizione limitatamente alla quota indivisa dei comproprietari convenuti in giudizio.
iv) Non appare in alcun modo dubitabile che la sentenza in questione pregiudichi gravemente il diritto dell’opponente.
Come anche recentemente affermato dalla Suprema Corte, il «pregiudizio» ex art. 404, comma 1 c.p.c. e il correlativo interesse ad impugnare debbono ritenersi, nel caso concreto, in re ipsa, discendendo dalla natura di quanto deciso, implicante la distruzione della cosa oggetto del diritto sostanziale .
v) Ciò stante, ricorrono tutti i presupposti per dare corso a declaratoria di nullità della sentenza impugnata, con retrocessione degli atti alla cognizione del Giudice di prima istanza.
È d’uopo che la Corte adita provveda nell’immediatezza a sospendere l’esecutività della sentenza impugnata, potendo dalla sua esecuzione derivare all’esponente grave ed irreparabile danno ( … ) .
Tutto questo premesso, il Sig./La Sig.ra …, [nella qualità di … ], come in epigrafe rappresentato/a, difeso/a e domiciliato/a
CITA
i Sig.ri. … (il primo nella qualità di attore nel precedente giudizio ed i restanti nella qualità di convenuti nel giudizio medesimo), residenti, nell’ordine, in …, via/piazza … n. …, in …, via/piazza … n. …, in …, via/piazza … n. …, e, rispettivamente, elettivamente domiciliati in …, via/piazza … n. …, presso lo Studio dell’Avv. …, e in …, via/piazza … n. …, presso lo Studio dell’Avv. …, a comparire innanzi all’intestata Corte di appello all’udienza del … ore di rito, invitandoli a costituirsi in giudizio, nelle forme stabilite dall’art. 347 c.p.c., almeno venti giorni prima della suddetta udienza, con l’espresso avvertimento che la costituzione implica le decadenze e le preclusioni di cui agli artt. 38,167 e 343 c.p.c. e con gli ulteriori avvertimenti che la difesa tecnica mediante Avvocato è obbligatoria (fatta eccezione per i casi previsti dall’art. 86 c.p.c. o da leggi speciali), che può (ove sussistano i presupposti di legge) presentare istanza per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato e che in caso di mancata costituzione si procederà in sua contumacia, per ivi sentir accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
Voglia la Corte di appello adita,
1) in via preliminare, sospendere, ai sensi dell’art. 407 c.p.c., l’esecuzione della sentenza impugnata, stante il pregiudizio grave e irreparabile che deriverebbe altrimenti all’opponente, per le ragioni esposte in premessa;
2) nel merito, respinta ogni contraria istanza ed eccezione accertata la fondatezza dell’opposizione, procedendo nel modo ritenuto più opportuno agli atti di istruzione ritenuti indispensabili, dichiarare la nullità della sentenza n. …, pronunciata il … nel giudizio distinto a R.G. al n. …, giacché inutilmente data, per mancata integrazione del contraddittorio con tutti i contraddittori necessari, con rimessione delle parti innanzi al Giudice di primo grado, ai sensi dell’art. 354, comma 1, c.p.c.;
3) condannare le controparti, in solido fra loro, alla rifusione delle spese di lite (compenso ai sensi del d.m. n. 55/2014, come modificato con d.m. n. 37/2018 e con d.m. n. 147/2022, oltre spese e oneri accessori) del presente grado del giudizio.
In via istruttoria,
si offrono in comunicazione, mediante deposito nelle forme di rito, i seguenti documenti :
– Copia autentica della sentenza di cui viene chiesta declaratoria di nullità;
– rogito notarile prot. … raccolta … registrato il … al n. …, da cui si evince la qualità di comproprietario dell’esponente in relazione al bene in questione;
– … [18];
Con riserva di ulteriori produzioni e richieste istruttorie.
Ai sensi dell’art. 14, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che il valore del presente procedimento è pari a Euro … Il contributo unificato, già versato, deve, pertanto, applicarsi nella misura determinata in relazione allo scaglione di appartenenza, per un importo pari a Euro …
Luogo e data …
Firma Avv. …
PROCURA
Io sottoscritto/a …, nato/a a … il …, residente in …, via/piazza … n. …, delego a rappresentarmi, assistermi e difendermi nella presente procedura di opposizione di terzo ex art. 404, comma 1, c.p.c. e in ogni sua fase e grado, comprese la fase esecutiva, l’Avv. … del Foro di …, conferendo allo stesso ogni più ampia facoltà di legge, compreso il potere di conciliare, transigere, rinunciare agli atti ed accettare la rinuncia, incassare somme dalla controparte, quietanzare, chiamare in causa terzi, nominare sostituti in udienza.
Eleggo domicilio presso lo Studio dello stesso Avv. in …, via …, n. …
Dichiaro, inoltre, di avere ricevuto le informative di cui agli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003 e presto consenso al trattamento dei dati personali, nei limiti e nelle forme di cui a tale d.lgs., per l’espletamento del mandato conferito.
Luogo e data …
Il/La delegante …
Visto per autentica …
Modello atto di citazione per opposizione di terzo contro la sentenza passata in giudicato da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile atto di citazione per opposizione di terzo contro la sentenza passata in giudicato in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.