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Atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi – Modello

In questa pagina è disponibile un modello atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi
  • Modello atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi da scaricare

Riferimenti Normativi

Il sequestro conservativo è una misura cautelare che vincola beni o crediti del debitore, in attesa del titolo definitivo, per evitare che la garanzia patrimoniale venga dissipata. La base normativa è l’articolo 671 del codice di procedura civile: il giudice, su istanza del creditore che dimostri un fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito, può autorizzare il sequestro di beni o di somme dovute al debitore, “nei limiti in cui la legge ne permette il pignoramento”.

Quando il vincolo cautelare riguarda uno stipendio, il “terzo” è il datore di lavoro. L’attuazione del sequestro, per espressa previsione dell’articolo 678 c.p.c., avviene nelle forme del pignoramento presso terzi: il provvedimento va notificato al datore e al debitore; dal momento della notifica scattano per il terzo gli obblighi del custode con divieto di pagare al dipendente la quota vincolata e dovere di accantonarla. In questa cornice si applicano anche le regole sulla dichiarazione del terzo di cui all’articolo 547 c.p.c., oggi rendibile a mezzo PEC o raccomandata, con l’indicazione delle somme dovute e della cadenza dei pagamenti. In concreto, il giudice della cautela dispone il sequestro e, per la fase di attuazione, il sequestrante notifica l’atto al datore di lavoro che deve bloccare la quota pignorabile e dichiarare quanto dovuto; il vincolo resta sino a revoca o conversione in pignoramento.

Sui limiti quantitativi, rileva l’articolo 545 c.p.c. che disciplina pignorabilità e impignorabilità di stipendi, salari e pensioni. Per i debiti “ordinari” la quota di stipendio è pignorabile entro il quinto; se concorrono più prelievi della stessa natura, la percentuale si calcola una sola volta; in caso di concorso tra crediti di diversa natura, la trattenuta complessiva non può superare la metà del netto. Restano ferme regole speciali per i debiti fiscali dell’agente della riscossione, che non attengono al sequestro civile ma solo al pignoramento esattoriale. Per i trattamenti pensionistici è inoltre impignorabile un “minimo vitale” pari a due volte l’assegno sociale, con una soglia minima di 1.000 euro mensili; se invece la misura colpisce somme già accreditate su conto bancario, gli obblighi del terzo-banca non operano per l’importo pari al triplo dell’assegno sociale se l’accredito è anteriore al vincolo, mentre per accrediti contestuali o successivi si applicano di nuovo i limiti dell’articolo 545.

Sotto il profilo procedurale, il ricorso cautelare si propone al giudice competente per il merito secondo l’articolo 669-ter c.p.c.; in presenza di urgenza può essere deciso anche inaudita altera parte, con successiva comparizione. Una volta concesso, il sequestro deve essere eseguito entro trenta giorni a pena di inefficacia, termine che decorre dalla pronuncia o, se fuori udienza, dalla comunicazione di cancelleria. L’attuazione delle misure cautelari pecuniarie segue la regola generale dell’articolo 669-duodecies c.p.c., salva la disciplina specifica dei sequestri richiamata dagli articoli 677 e seguenti; nella pratica, per il sequestro presso terzi si applicano le forme del pignoramento presso terzi, inclusi obblighi e dichiarazione del datore. Le ordinanze cautelari sono reclamabili entro quindici giorni ex articolo 669-terdecies c.p.c. Gli effetti sostanziali del vincolo sono quelli dell’articolo 2906 c.c.: gli atti dispositivi compiuti dal debitore sulla “cosa sequestrata” non sono opponibili al creditore sequestrante, come accade per il pignoramento. Il vincolo è un’anticipazione della futura esecuzione forzata: quando il creditore ottiene una sentenza di condanna esecutiva, il sequestro si converte di diritto in pignoramento nei limiti della condanna, senza soluzione di continuità, con prosecuzione verso l’assegnazione delle somme via datore di lavoro. Su stipendi e, più in generale, su crediti periodici, la giurisprudenza ha chiarito che le somme accantonate in forza del sequestro seguono il regime dei “frutti civili” del credito e la loro destinazione sarà definita nel successivo provvedimento di assegnazione.

Sul piano operativo, il ricorso deve illustrare il fumus del credito e il periculum, individuare con precisione il terzo-datore di lavoro, quantificare l’importo cautelando e chiedere il sequestro della quota pignorabile delle retribuzioni nei limiti di legge, con ordine al terzo di accantonare e rendere la dichiarazione ex articolo 547 c.p.c. In attuazione, l’atto va notificato a datore e debitore e il datore assume gli obblighi del custode, oggi parametrati – per i pignoramenti in generale – all’importo precettato aumentato in parte fissa o della metà secondo scaglioni; tale cornice è richiamata perché l’articolo 678 rimanda alle forme del pignoramento. In caso di inottemperanza del terzo, si aprono i rimedi e le responsabilità tipiche del pignoramento presso terzi, che l’autorità giudiziaria valuta nel medesimo fascicolo di attuazione.

Esempio atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi.

ATTO DI SEQUESTRO CONSERVATIVO PRESSO TERZI DI STIPENDI/SALARI
(artt. 671 e 678 c.p.c. – citazione del terzo ex art. 547 c.p.c.)

Il Sig. __________________, nato a __________ il _________, C.F. ______________________, residente in __________, via __________ n. ___, elettivamente domiciliato in __________, via __________ n. ___, presso lo studio dell’Avv. ______________________ (C.F. ______________________), che lo rappresenta e difende giusta procura alle liti in calce/a margine, con dichiarazione di voler ricevere le comunicazioni al seguente indirizzo PEC: ______________________,

premesso che
– l’istante è creditore nei confronti del Sig. __________________, nato a __________ il _________, della somma di € __________ per ______________________, oltre interessi e spese;
– i numerosi solleciti di pagamento, da ultimo a mezzo raccomandata a firma del sottoscritto difensore, sono rimasti senza esito;
– con ordinanza del Tribunale di __________, R.G. caut. n. ______, emessa in data _________ (in pendenza del giudizio di merito / ante causam), l’istante ha ottenuto l’autorizzazione a procedere a sequestro conservativo di tutte le somme dovute al predetto debitore, nei limiti in cui la legge ne consente il pignoramento;
– il Sig. ______________________ svolge attività lavorativa alle dipendenze della Società ______________________, con sede in __________, via __________ n. ___;
– l’istante intende sottoporre a sequestro, nei limiti di cui all’art. 545 c.p.c. (e, per i debiti ordinari, sino a un quinto del netto tenuto conto di eventuali cessioni/prelievi già in corso), tutte le somme dovute e da corrispondere dalla predetta società al Sig. ______________________ a titolo di stipendio/salario e di ogni altra indennità connessa al rapporto di lavoro, comprese le indennità di fine rapporto, fino a concorrenza di € __________ oltre interessi e spese.

Tutto ciò premesso, il Sig. ______________________, come in epigrafe rappresentato, difeso e domiciliato,

CITA E INTIMA

Società ______________________, P.IVA __________, in persona del legale rappresentante pro tempore Sig. ______________________, C.F. __________, con sede legale in __________, via __________ n. ___;
e

Sig. ______________________, nato a __________ il ___________, C.F. __________, residente in __________, via __________ n. ___;

a comparire innanzi al Tribunale di __________, competente ai sensi dell’art. 26-bis c.p.c. (luogo di residenza/sede del terzo), all’udienza del //____, ore di rito, affinché il terzo renda la dichiarazione di cui all’art. 547 c.p.c. in ordine ai rapporti e alle somme dovute al debitore, con avvertimento che, in caso di omessa o falsa dichiarazione, si applicheranno le conseguenze di legge; e affinché il debitore compaia alla stessa udienza e agli atti successivi.

L’istante offre in comunicazione e deposita i documenti giustificativi del credito (es.: contratto/fatture/estratti conto; assegno n. ___ del //____ e relativo protesto del //____; ecc.).

Luogo e data,
Avv. ______________________

ATTO DI ESECUZIONE DEL SEQUESTRO CONSERVATIVO PRESSO TERZI
(art. 678 c.p.c. – attuazione secondo le forme del pignoramento presso terzi)

A richiesta dell’Avv. ______________________, procuratore del Sig. ________________, nato a __________ il //, visto il provvedimento di sequestro conservativo emesso dal Tribunale di __________ in data __________, R.G. caut. n. __________,

HO SEQUESTRATO
ai sensi degli artt. 671 e 678 c.p.c., tutte le somme dovute e da corrispondere dalla Società ______________________ al Sig. ______________________ a qualsiasi titolo e, in particolare, per stipendio/salario e altre indennità relative al rapporto di lavoro, nei limiti di pignorabilità di cui all’art. 545 c.p.c., fino alla concorrenza di € __________ oltre interessi e spese.

Ho intimato alla predetta Società, in persona del legale rappresentante pro tempore, ai sensi dell’art. 546 c.p.c., di non disporre delle somme sequestrate senza ordine del Giudice, di accantonarle nei limiti suddetti e di rendere la dichiarazione ex art. 547 c.p.c. all’udienza indicata nell’atto di citazione; ho ingiunto al Sig. ______________________ di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito le somme assoggettate a sequestro.

L’UFFICIALE GIUDIZIARIO

RELAZIONE DI NOTIFICAZIONE

In pari data ho notificato il presente atto, unitamente al ricorso e all’ordinanza di sequestro conservativo:
– al Sig. ______________________, residente in __________, via __________ n. ___;
– alla Società ______________________, in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede legale in __________, via __________ n. ___, consegnandone copia conforme a mani di ______________________.

L’UFFICIALE GIUDIZIARIO

Modello atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

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Fac simile atto di sequestro conservativo presso terzi di stipendi
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