In questa pagina è disponibile un modello istanza di assegnazione esecuzione immobiliare da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Riferimenti Normativi
Nell’espropriazione immobiliare l’istanza di assegnazione è lo strumento con cui il creditore, invece di attendere che l’immobile venga aggiudicato a terzi, chiede che il bene (o una quota del prezzo) gli sia direttamente trasferito. La disciplina vive nel combinato disposto degli articoli 588, 589, 590 e 590-bis del codice di procedura civile, completati dagli articoli 572 e 573 che governano il dialogo tra offerte di acquisto e domande di assegnazione. L’attuale formulazione dell’articolo 588, riscritta dalla riforma «banche» del 2016, consente a “ogni creditore” di depositare la domanda fino a dieci giorni prima dell’udienza di vendita, per sé o a favore di un terzo, purché la vendita non abbia ancora avuto luogo. Il termine, che la Corte di cassazione ha di recente qualificato come perentorio in una decisione del 2024, è dunque decadenziale: se la richiesta arriva in ritardo il giudice può dichiararla inammissibile e procedere alla vendita al miglior offerente.
Il contenuto dell’istanza è rigidamente tipizzato dall’articolo 589. Il creditore deve offrire un importo non inferiore, da un lato, alle spese di procedura e ai crediti assistiti da prelazione che lo precedono nell’ordine delle cause di preferenza (art. 506) e, dall’altro, al prezzo base fissato per lo specifico esperimento di vendita cui l’istanza si riferisce; l’importo segue quindi gli eventuali ribassi decisi dal giudice, anziché rimanere ancorato al valore di stima iniziale. Quando il creditore che formula la richiesta è l’unico soggetto titolato presente in procedura, la legge gli consente di compensare parte del prezzo con il proprio credito, versando solo l’eventuale differenza (il cosiddetto conguaglio). A garanzia della serietà dell’offerta, non è previsto il deposito di cauzioni: la solidità dell’istanza è presidiata dal credito stesso dell’assegnatario.
Sul piano funzionale l’assegnazione oggi non è più un rimedio meramente residuale. Gli articoli 572 e 573 attribuiscono al giudice il potere–dovere di preferirla alla vendita quando l’unica offerta d’acquisto sia inferiore al prezzo base, salvo che, in sede di primo esperimento, egli ritenga ragionevole attendersi un risultato migliore da una nuova gara. La richiesta di assegnazione, dunque, serve spesso a evitare aggiudicazioni «al ribasso» e a preservare la capienza dell’attivo a tutela di tutti i creditori.
La legittimazione non è limitata al creditore procedente: possono presentare l’istanza anche i creditori intervenuti, compresi quelli sprovvisti di titolo esecutivo che abbiano ottenuto la riserva ex articolo 499, purché abbiano diritto di partecipare al riparto. Dal 2016 la facoltà si estende alla richiesta “per persona da nominare”: entro cinque giorni dal provvedimento di assegnazione il creditore deve indicare in cancelleria il nome del terzo beneficiario depositandone l’accettazione, altrimenti il trasferimento resta a proprio favore. Questa opzione, introdotta dall’articolo 590-bis, ha reso l’istituto più duttile nelle prassi di ristrutturazione debitoria e nelle operazioni di acquisto da parte di società veicolo.
Dopo la riforma Cartabia del 2022 l’istanza va depositata esclusivamente in via telematica, tramite il SICID, nel fascicolo dell’esecuzione; quando le operazioni di vendita sono delegate, la domanda perviene al professionista incaricato che la trasmette con propria relazione al giudice. La comunicazione alle parti avviene via PEC e il termine dei dieci giorni si calcola “a ritroso” rispetto alla data dell’udienza fissata per l’esperimento di vendita. Il deposito deve essere accompagnato dalla nota di iscrizione a ruolo integrativa e, se dovuto, dal contributo unificato fisso previsto per le esecuzioni immobiliari; non sono richiesti bolli ulteriori perché l’atto ha natura processuale.
Quando sull’immobile pendono più istanze di assegnazione, il giudice procede secondo il criterio del maggior prezzo offerto, in assenza di una gara formalizzata, giacché la legge privilegia la soluzione più favorevole alla massa creditoria. Se invece vi sono offerte di acquisto superiori al prezzo base, l’assegnazione cede il passo all’aggiudicazione, a meno che le offerte siano state presentate per importi inferiori e non si ravvisi alcuna possibilità di realizzo più elevato in un nuovo tentativo di vendita.
Il provvedimento che accoglie l’istanza produce, in sostanza, lo stesso effetto del decreto di trasferimento: trasferisce il bene all’assegnatario, libera le iscrizioni ipotecarie successive e dispone la cancellazione dei pignoramenti. L’obbligo di versare il prezzo, quando dovuto, dev’essere adempiuto entro il termine fissato dal giudice, di regola non superiore a sessanta giorni; in caso di inadempimento, l’assegnazione viene meno e la procedura prosegue con la vendita. Il credito dell’assegnatario, se non è integralmente compensato, concorre al riparto per la parte residua al pari degli altri crediti di pari grado. L’ordinanza è impugnabile con il rimedio dell’opposizione agli atti esecutivi entro venti giorni dalla conoscenza legale, anche alla luce del nuovo sistema di reclamo sugli atti del professionista delegato introdotto dagli articoli 591-bis e 591-ter.
Esempio istanza di assegnazione esecuzione immobiliare
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza di assegnazione esecuzione immobiliare.
TRIBUNALE CIVILE DI ________
Sezione________ – G.E. Dott.____________
R.G.E. n. ______/_____
ISTANZA DI ASSEGNAZIONE DI UN BENE IMMOBILE
EX ART. 589 C.P.C.
PER
il/la Sig./Sig.ra nato/a a____, il___/___/___, C.F.:__________________, residente
in_______(___), Via__________________ – CAP:_____, rappresentato/a e
difeso/a nel presente giudizio, in virtù di procura a margine/in calce del presente
atto, dall’Avv. _________ (C.F.: ___________) presso il cui studio in_____,
Via________n._____(CAP:______) è elettivamente domiciliata/o; il/la quale
inoltre dichiara insieme al suo difensore di voler ricevere le comunicazioni e le
notifiche relative alla presente procedura a mezzo fax al seguente n. _________,
oppure a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo:
_____________________________________
PREMESSO CHE
1) Con atto di pignoramento del __/__/____ veniva sottoposto ad esecuzione
forzata l’immobile di proprietà del Sig. __________ sito in _________ alla
via ___________ n. __;
2) Che detto processo esecutivo, iscritto al n. __ del Ruolo Generale, pende
dinanzi all’intestato Tribunale di _______, G.E. _________;
3) Che gli incanti predisposti sono andati deserti per mancanza di offerte;
4) Che il bene immobile ha un valore commerciale pari a euro ________, come
da perizia in atti;
5) Che l’istante è creditore, nei confronti del Sig.__________________ della
somma complessiva di euro _____________;
6) Con la presente istanza si offre in pagamento una somma pari al prezzo base
della vendita ai sensi dell’art. 568 c.p.c. (oppure al prezzo ribassato relativo
all’incanto andato deserto), alle spese di esecuzione e dei crediti aventi
diritto di prelazione anteriori a quell’offerente.
*********
Tutto ciò premesso, con il presente atto ___________ come in epigrafe
rappresentato/a, difeso/a e domiciliato/a
CHIEDE
All’Ill.mo Giudice dell’Esecuzione, di disporre con ordinanza ai sensi e per gli
effetti di cui agli art. 589 c.p.c. l’assegnazione dell’immobile di cui in premessa
in favore del creditore procedente per una somma da determinarsi ai sensi del
combinato disposto degli artt. 506 e 568 c.p.c.
__________ lì _________
(Avv.____________)
Modello istanza di assegnazione esecuzione immobiliare da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza di assegnazione esecuzione immobiliare in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.