In questa pagina è disponibile un modello istanza di pagamento rateale della sanzione pecuniaria Art. 26 Legge 689/81 da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Indice
Riferimenti normativi
Quando un cittadino riceve un’ordinanza-ingiunzione o qualunque altro provvedimento che imponga il pagamento di una sanzione amministrativa, l’articolo 26 della legge 24 novembre 1981, n. 689 apre la possibilità di chiedere all’autorità che ha irrogato la somma – prefetto, amministrazione indipendente o giudice – di versarla a rate. La facoltà nasce per chi si trova in condizioni economiche disagiate: la norma non fissa soglie di reddito tassative, ma la prassi delle prefetture richiede di produrre l’ISEE o la dichiarazione fiscale per dimostrare l’effettiva difficoltà, e molti uffici assumono come parametro indicativo il tenore di vita corrispondente alla soglia di 10-12 mila euro di reddito familiare annuo.
L’istanza deve essere presentata in carta libera – oggi quasi ovunque via PEC o attraverso i portali di front-office digitali introdotti nel 2024 – indicando i dati del debitore, il numero dell’ordinanza e l’importo dovuto, allegando la documentazione reddituale e attestando di non avere altri debiti scaduti verso la stessa amministrazione. Fino a quando l’autorità non decide, la riscossione rimane sospesa; una volta accolto l’accesso al beneficio, il provvedimento di accoglimento diventa parte integrante dell’ordinanza originaria e sostituisce il termine di pagamento in unica soluzione.
Il legislatore fissa alcuni paletti rigidi: la dilazione può prevedere da un minimo di tre a un massimo di trenta rate mensili e nessuna rata può scendere sotto la soglia legale di trentamila lire, oggi pari a 15,49 euro; in qualunque momento l’obbligato può estinguere l’intero residuo con un solo versamento. Se anche una sola rata scade senza essere onorata, la decadenza scatta di diritto e tutto ciò che resta da pagare diventa immediatamente esigibile in un’unica soluzione.
Per i verbali del Codice della strada trasformati in ordinanza dal prefetto la domanda di rateazione deve arrivare prima che l’atto sia trasmesso all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, di regola entro sessanta giorni dalla notifica; su questo punto le prefetture hanno diffuso modelli aggiornati che richiedono anche la quietanza della prima rata per velocizzare la pratica. Se la sanzione deriva invece da un illecito accertato da altre autorità, occorre rivolgersi a quella che ha emanato l’ingiunzione: l’Agenzia delle Dogane per i monopoli, l’Autorità garante per le comunicazioni, l’AGCM o l’INPS applicano lo stesso schema ma possono modulare la durata in rapporto all’entità del debito.
Il provvedimento di rigetto deve essere motivato e può essere impugnato con ricorso gerarchico, se previsto, oppure davanti al giudice amministrativo entro i termini ordinari; la giurisprudenza del TAR sottolinea che il diniego è legittimo solo se l’istruttoria accerta in modo puntuale l’assenza di reale disagio economico o il rischio di inadempimento. Quando il debitore decade dalla rateazione per morosità l’amministrazione iscrive a ruolo l’intero residuo secondo l’articolo 27 della stessa legge, senza possibilità di nuova dilazione; da quel momento decorrono i compensi dell’agente della riscossione e gli interessi di mora.
Esempio istanza di pagamento rateale della sanzione pecuniaria Art. 26 Legge 689/81
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza di pagamento rateale della sanzione pecuniaria Art. 26 Legge 689/81.
OGGETTO: istanza di pagamento rateale di sanzione amministrativa verbale n / ordinanza-ingiunzione n. …………..…del………………………..……..
Il/la sottoscritto/a (nome e cognome)_______________________C.F.___________________
residente a________________Prov______ in via/piazza__________________ n.__
essendo in condizioni economiche disagiate
CHIEDE
Ai sensi dell’articolo 26 della legge 689/81 l’ammissione al pagamento rateale della sanzione pecuniaria applicata con verbale n / ordinanza-ingiunzione n. __________________ datata ____________ in complessive n.____________ rate scadenti
A tale scopo, consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità
DICHIARA
di non poter versare l’importo di €________________ in un’unica soluzione per oggettive difficoltà economiche dovute a___________________________________________________. (es. crisi finanziaria , ristrutturazione aziendale, debiti contributivi, esposizioni bancarie, altro) allegando la seguente documentazione probatoria
______________________ ___________________________________
(data) (firma)
Informativa ex art. 13 – 14 Regolamento europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati e della normativa nazionale. I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. Informazioni dettagliate, anche in ordine al suo diritto di accesso e agli altri suoi diritti, sono riportate sull’informativa disponibile sul sito web del Comune di _________________
Modello istanza di pagamento rateale della sanzione pecuniaria Art. 26 Legge 689/81 da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza di pagamento rateale della sanzione pecuniaria Art. 26 Legge 689/81 in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.