In questa pagina è disponibile un modello istanza ex art. 600 cpc da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Riferimenti normativi
L’articolo 600 del Codice di procedura civile stabilisce innanzitutto che, per procedere alla liquidazione della quota di un bene comune, il giudice deve ascoltare tutte le parti coinvolte. La norma impone al giudice di privilegiare, ove possibile, la separazione in natura della porzione spettante al debitore. Se questa opzione non è praticabile, o se non viene richiesta dal creditore pignorante o dai comproprietari, il giudice deve decidere tra la vendita della quota indivisa e la divisione del bene.
Il secondo comma dell’articolo limita la possibilità di ricorrere alla vendita della quota indivisa solo ai casi in cui questa appare in grado di garantire un corrispettivo almeno pari al valore della quota stessa, determinato secondo le disposizioni dell’art. 568 c.p.c.
Una volta eseguito il pignoramento e notificato ai contitolari del diritto espropriato l’avviso previsto dall’art. 599, comma 2, il creditore procedente deve presentare istanza di vendita. A seguito del deposito di tale istanza, il giudice fissa l’udienza con un decreto comunicato a tutte le parti interessate tramite biglietto di cancelleria, secondo quanto previsto dall’art. 485 c.p.c. Per la fissazione dell’udienza, è necessario che siano stati precedentemente inseriti nel fascicolo dell’esecuzione vari documenti, tra cui l’avviso ai creditori iscritti (art. 498, comma 2, c.p.c.), il certificato di iscrizione dei privilegi (art. 529, comma 3, c.p.c.), e l’avviso di avvenuto pignoramento notificato ai comproprietari (art. 599, comma 2, c.p.c.).
La nozione di “interessati” cui fa riferimento la norma include, oltre ai contitolari estranei al titolo esecutivo, gli aventi causa dal debitore e dai contitolari, i creditori iscritti e quelli che hanno fatto opposizione ex art. 1113 c.c. prima del pignoramento, nonché i creditori intervenuti nel processo esecutivo.
Durante l’udienza, il giudice dell’esecuzione decide le modalità di liquidazione della quota indivisa; il provvedimento adottato ha natura di atto esecutivo ed è impugnabile mediante opposizione formale, non attraverso ricorso straordinario per Cassazione.
Come già menzionato, il giudice deve, se possibile, preferire la separazione in natura della porzione spettante al debitore sul bene comune, per poi procedere alla sua vendita. Tutti i contitolari sono legittimati a proporre istanza di separazione, manifestando così la volontà di mantenere la comunione ed estromettere il debitore. È preferibile la tesi secondo cui per la separazione in natura è necessario il consenso di tutti i contitolari. Se la quota da espropriare riguarda un diritto comune a due persone, la separazione in natura coincide con la divisione totale.
Se la separazione in natura non è possibile, il giudice deve scegliere tra la vendita o l’assegnazione della quota indivisa e la divisione totale. Secondo il secondo comma della norma, questa scelta non è più basata su criteri di mera opportunità e convenienza, ma su una valutazione prognostica delle possibilità di riuscita della vendita della quota indivisa. La vendita di quest’ultima comporta la cessione della qualità di contitolare, con l’acquirente che subentra nella posizione del debitore nella comunione, che rimane intatta. Il provvedimento di vendita è emesso sotto forma di ordinanza, revocabile ai sensi dell’art. 487, comma 1, e opponibile ex art. 617 c.p.c. Il procedimento di liquidazione segue le forme ordinarie, non richiedendo quindi una nuova istanza.
Qualora non sia possibile la separazione in natura e la vendita della quota indivisa non sia conveniente, il giudice ordina la divisione del bene comune, che deve comunque essere richiesta dai creditori o dai contitolari non esecutati, non potendo essere avviata d’ufficio. Se la divisione totale è ritenuta conveniente, il giudice dell’esecuzione procede personalmente all’istruzione della causa secondo gli artt. 175 e ss. c.p.c., se tutte le parti interessate sono presenti. In caso contrario, il giudice fissa l’udienza per la comparizione delle parti, concedendo un termine alla parte più diligente per l’integrazione del contraddittorio tramite la notifica dell’ordinanza.
In questo modo si instaura un giudizio ordinario di cognizione ex artt. 784-791 c.p.c., autonomo rispetto al processo esecutivo ma ad esso collegato; se il giudizio è ritualmente instaurato, il processo esecutivo è sospeso ai sensi dell’art. 601 c.p.c. Le spese del giudizio di divisione sono regolate dal principio della soccombenza, ma possono essere considerate come spese del processo esecutivo, gravando quindi sul debitore, salvo il diritto di regresso del debitore esecutato pro quota verso i condividenti.
Esempio istanza ex art. 600 cpc
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza ex art. 600 cpc.
Oggetto: Istanza di convocazione delle parti e dei comproprietari dei beni pignorati
Procedura esecutiva n. ____ r.g.e.
Promossa da:
…
Contro:
…
Ill.mo Sig. Giudice dell’Esecuzione,
L’Avv. ____, Codice Fiscale ____, P.E.C. ____, fax n. ____, con studio in ____, via ____, n. ____, nella sua qualità di procuratore domiciliatario di ____, Codice Fiscale ____, in forza di procura speciale allegata,
ESPONE
In data ____, è stato eseguito il pignoramento della quota indivisa del ____% di proprietà di ____, debitore esecutato nella procedura esecutiva sopra indicata;
Per l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 600 c.p.c., è necessario procedere alla fissazione di un’udienza per la comparizione delle parti, dei comproprietari e degli altri soggetti interessati.
Alla luce di quanto esposto, si richiede che l’Ill.ma Autorità adita
VOGLIA
disporre la fissazione dell’udienza per la comparizione delle parti, dei comproprietari del bene pignorato e degli altri interessati, ai fini dell’adozione dei provvedimenti di cui all’art. 600 c.p.c.
Luogo, Data
Sottoscrizione
Avv. ____
Modello istanza ex art. 600 cpc da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza ex art. 600 cpc in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.