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Istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare – Modello

In questa pagina è disponibile un modello istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimento Normativi
  • Esempio istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare
  • Modello istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare da scaricare

Riferimento Normativi

Nell’esecuzione immobiliare l’istanza di ritiro dei titoli – vale a dire dell’originale del titolo esecutivo, del precetto e, talvolta, dell’atto di pignoramento – ha natura meramente amministrativa ma trova il suo fondamento giuridico in più norme del codice di procedura civile. L’articolo 488, dopo la riscrittura operata dal d.lgs. 149/2022, prevede che il fascicolo dell’esecuzione sia ormai esclusivamente telematico e che vi si depositi soltanto la “copia attestata conforme” del titolo; l’originale resta nella disponibilità del creditore e può essere richiesto dal giudice in qualsiasi momento, a garanzia dell’autenticità del documento. In altri termini, il deposito dell’originale è necessario solo per le procedure iniziate prima della digitalizzazione integrale; una volta che l’esecuzione si sia conclusa – o che l’originale serva per altre ragioni processuali o negoziali – il creditore può domandarne la restituzione.

La giurisprudenza di merito ha da tempo ricondotto tale richiesta all’ambito applicativo dell’articolo 497, che disciplina l’inefficacia del pignoramento quando il creditore non dia impulso alla procedura; molti uffici, infatti, forniscono moduli intitolati “Richiesta ritiro titolo esecutivo ex art. 497 c.p.c.” da presentare alla cancelleria dell’esecuzione immobiliare. Quando, invece, la procedura si sia estinta per rinuncia agli atti, l’articolo 629 richiede che il ritiro sia preceduto dall’ordinanza di estinzione emessa dal giudice dell’esecuzione; soltanto dopo quel provvedimento l’istante potrà recuperare l’originale e farne l’uso che ritiene opportuno . In ogni caso il ritiro non incide sul titolo di credito: semplicemente sposta la custodia dal fascicolo giudiziario al legittimo proprietario del documento.

Sul piano formale l’istanza consiste in un ricorso sottoscritto digitalmente dall’avvocato munito di procura e depositato nel fascicolo telematico della procedura; vi si indicano il numero di ruolo, le generalità delle parti, l’esatta denominazione dei titoli da prelevare e l’eventuale impegno a sostituire l’originale con copia conforme per non interrompere la continuità degli atti. Se la procedura è ancora pendente, il giudice dell’esecuzione, verificate le ragioni dell’istanza, emette un decreto che autorizza il ritiro subordinandolo al deposito della copia autentica; se invece l’esecuzione è già chiusa, l’atto di impulso è di regola rivolto al cancelliere, il quale provvede mediante semplice annotazione a verbale. Alcuni tribunali continuano a richiedere una marca da bollo da € 16,00 da apporre sull’istanza cartacea per le procedure anteriori alla gestione integralmente telematica, seguendo la modulistica predisposta dalle cancellerie.

Dal punto di vista dei tempi, l’autorizzazione arriva normalmente in pochi giorni, giacché il ritiro non altera i diritti sostanziali delle altre parti. È però necessario che non vi siano contestazioni di credito ancora pendenti: l’articolo 557, infatti, obbliga il creditore pignorante a tenere a disposizione dell’ufficio una copia conforme del titolo finché non sia esaurita la fase di vendita o di assegnazione, onde evitare future questioni di validità. In presenza di creditori intervenuti muniti di prelazioni reali, una richiesta intempestiva potrebbe essere respinta finché quei crediti non siano stati verificati o estinti.

L’effetto pratico dell’istanza è la restituzione materiale dei documenti e la cancellazione della loro presa in carico da parte della cancelleria. Se in futuro si rendesse di nuovo necessario promuovere un’esecuzione con quel medesimo titolo, il creditore dovrà produrne una nuova copia conforme e provvedere agli adempimenti di iscrizione a ruolo, in nulla pregiudicato dalla precedente restituzione. Proprio per questo la dottrina suggerisce di conservare con cura il provvedimento autorizzativo: esso dimostra che il titolo è stato ritirato legittimamente e che l’ufficio non ne è più responsabile.

Esempio istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare.

Tribunale Civile di ….

Istanza ritiro titoli
Esecuzione immobiliare n. ….
Ill.mo Sig. Presidente,
il sottoscritto Avv. …. codice fiscale …. con studio in …. via …., quale procuratore costituito nell’interesse di …., nella procedura esecutiva immobiliare intentata nei confronti di ….
Chiede
alla S.V. Ill.ma di voler autorizzare il ritiro dei titoli esecutivi depositati in detta procedura.
…. li ….
Avv. ….

Modello istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza ritiro titoli esecuzione immobiliare in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
atto di intervento esecuzione immobiliare
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