In questa pagina è disponibile un modello memoria ex art. 380-bis comma 3 c.p.c. per il resistente da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Riferimenti normativi
La memoria ex art. 380-bis, comma 3 è il modo con cui, in pratica, si indica la memoria che il resistente deposita dopo che la Corte ha inviato la proposta di definizione accelerata del ricorso. Tecnicamente, il comma 3 dell’art. 380-bis non disciplina la memoria in sé: dice che, se il ricorrente chiede la decisione entro quaranta giorni dalla comunicazione della proposta, il procedimento prosegue nel binario della camera di consiglio ex art. 380-bis.1; è lì che sta la finestra per le “sintetiche memorie” delle parti, da depositare non oltre dieci giorni prima dell’adunanza. Perciò la memoria del resistente “da proposta” è, a tutti gli effetti, la memoria camerale ex art. 380-bis.1, solo che nasce a valle della proposta del relatore.
Il punto di partenza è sempre la proposta: quando si ravvisa l’inammissibilità, l’improcedibilità o la manifesta infondatezza del ricorso (anche incidentale), questa viene comunicata ai difensori. Da quel momento il ricorrente ha quaranta giorni per chiedere la decisione; se non lo fa, il ricorso si intende rinunciato e la Corte provvede ex art. 391 c.p.c. Se invece il ricorrente chiede la decisione, la causa va in camera di consiglio e scatta il termine per le memorie. Dopo il “Correttivo Cartabia” (d.lgs. 31 ottobre 2024, n. 164) non è più richiesto che l’istanza del ricorrente sia munita di “nuova procura speciale”; le Sezioni Unite hanno chiarito come si applica nel transitorio: la nuova regola governa i procedimenti in cui la scansione di 380-bis maturi dopo l’entrata in vigore del correttivo.
Chi può depositare la memoria del resistente? Vale la regola ferrea dell’art. 370 c.p.c.: se l’intimato intende contraddire, deve costituirsi con controricorso entro quaranta giorni dalla notificazione del ricorso; in mancanza non potrà presentare memorie e potrà, al più, partecipare alla discussione orale. Poiché nel canale 380-bis.1 la decisione avviene in camera di consiglio, l’intimato che non si sia costituito tempestivamente perde in concreto anche lo spazio delle memorie. Resta ferma la possibilità, per tutti, di depositare i soli documenti ammessi dall’art. 372 c.p.c. ai fini dell’ammissibilità/nullità entro quindici giorni prima dell’adunanza.
A cosa serve, allora, la memoria del resistente dopo la proposta? Serve a cristallizzare, in modo chiaro e conciso, perché il ricorso debba essere definito nei termini indicati dalla proposta, insistendo sui profili di inammissibilità, improcedibilità o manifesta infondatezza e chiedendo la regolazione delle spese. Qui sta la specificità del comma 3 dell’art. 380-bis: se la decisione finale della Corte è conforme alla proposta, la Corte applica i commi 3 e 4 dell’art. 96 c.p.c., cioè può condannare la parte soccombente al pagamento di una somma equitativamente determinata a favore della controparte e, inoltre, al versamento in favore della Cassa delle ammende di un importo tra 500 e 5.000 euro. Per questo, nella memoria del resistente è opportuno motivare puntualmente sulla temerarietà dell’impugnazione e formulare un’istanza sulle conseguenze ex art. 96, indicando gli indici di mala fede o colpa grave e, in caso di proposta confermata, richiamando espressamente anche il quarto comma.
Sul come si redige, valgono tre bussole. Primo: il limite temporale della camera di consiglio, con memorie da depositare non oltre dieci giorni prima, impone testi asciutti e mirati, agganciati agli atti già in fascicolo e senza divagazioni sul merito non scrutinabile. Secondo: la memoria non amplia il thema decidendum né sana i vizi degli atti principali; resta il divieto di introdurre nuovi documenti al di fuori di quelli strettamente ammessi dall’art. 372. Terzo: dopo la riforma, gli atti devono essere chiari e sintetici ai sensi dell’art. 121 c.p.c. e del D.M. 7 agosto 2023, n. 110; anche in Cassazione il deposito è telematico e la Cancelleria tratta le memorie nel PCT, quindi titolazione, struttura e riferimenti puntuali agli atti del fascicolo sono essenziali.
Esempio memoria ex art. 380-bis comma 3 c.p.c. per il resistente
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per memoria ex art. 380-bis comma 3 c.p.c. per il resistente.
MEMORIA ex art. 380-bis comma 3 c.p.c. (PER IL RESISTENTE)
Nell’interesse del
sig….., codice fiscale …., nato a …., il …., e residente in …., elettivamente domiciliato in …. nella
via …. presso lo studio dell’avv. …. (codice fiscale….) che lo rappresenta e difende in forza d
procura speciale …. e che dichiara di voler ricevere le comunicazioni da parte della Cancelleria a
numero telefax …. o al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: ….
RESISTENTE
CONTRO
…. rappr. e difeso dall’avv. ….,
RICORRENTE
PREMESSO
– che il sig. …., con atto notificato in data …., ha proposto ricorso per cassazione avverso la
sentenza n. …. emessa dalla Corte d’Appello di …. in data …. per violazione degli art. ….;
– che in data …. ha notificato allo stesso controricorso deducendo che ….;
– che il Giudice Relatore con relazione comunicata al Pubblico Ministero e notificata alle parti ha
ritenuto che il ricorso debba essere deciso in camera di consiglio per i seguenti motivi di fatto e di
diritto: ….;
– che il Pubblico Ministero, concordando con il Giudice Relatore, ha formulato per iscritto le sue
conclusioni chiedendo l’accoglimento del ricorso in quanto manifestamente fondato;
– – che l’odierno ricorrente ritiene di dover confutare le suddette conclusioni in quanto ….;
– – che, pertanto, nel caso di specie non ricorre l’ipotesi prevista dall’art. 375 comma 1 n. 5 c.p.c.;
Tutto ciò premesso, nell’interesse del sig. …., si
CHIEDE
che l’Ecc.ma Corte di Cassazione voglia, ai sensi dell’art. 380-bis ultimo comma c.p.c. rigettare la
richiesta del Pubblico Ministero e rinviare la causa alla pubblica udienza.
…. lì ….
avv. …
Modello memoria ex art. 380-bis comma 3 c.p.c. per il resistente da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile memoria ex art. 380-bis comma 3 c.p.c. per il resistente in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.