In questa pagina è disponibile un modello richiesta di riconoscimento crediti nella liquidazione coatta amministrativa da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Indice
Riferimenti Normativi
Nella liquidazione coatta amministrativa l’istanza di riconoscimento dei crediti è indirizzata al commissario liquidatore, che funge da organo amministrativo titolare dell’accertamento del passivo. La disciplina di riferimento è l’articolo 309 del Codice della crisi d’impresa, subentrato all’antico articolo 208 della legge fallimentare: chi non ha ricevuto l’avviso individuale previsto dall’articolo 308 deve presentare la domanda entro sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di liquidazione, indicando il proprio domicilio digitale e documentando il credito con titoli dotati di data certa anteriore all’apertura della procedura. Il termine non è assistito da una decadenza espressa, ma la prassi ministeriale – consolidata nelle direttive MIMIT del 1° agosto 2025 – sottolinea che la scansione temporale serve a consentire al commissario di depositare lo stato passivo entro novanta giorni dalla nomina; le istanze tardive, comunque ricevibili, saranno valutate d’ufficio solo se pervengono prima del deposito, mentre oltre quel momento rientreranno nel regime delle domande tardive, subordinato alla prova dell’ignoranza incolpevole e ai limiti di cui all’articolo 312 CCII .
L’istanza non assume la natura di domanda giudiziale, sicché produce un effetto interruttivo della prescrizione meramente istantaneo, paragonabile a una diffida; la sospensione permanente opera soltanto con l’ammissione effettiva del credito nel progetto di stato passivo, come ha ribadito la Corte di cassazione n. 16166 dell’11 giugno 2024. Una volta ricevuta, il commissario è tenuto a valutarla motivatamente: se la accoglie, la inserisce nel progetto; se la respinge, il silenzio vale rigetto implicito e il creditore dispone di trenta giorni dalla comunicazione del deposito per proporre opposizione davanti al tribunale competente, con il rito camerale richiamato dagli articoli 206-207 CCII.
Le direttive ministeriali impongono che la domanda e i suoi allegati viaggino esclusivamente via PEC, firmati digitalmente, ciascuno con messaggio separato. La mancanza dell’indirizzo telematico comporta che ogni ulteriore notifica avvenga mediante deposito in cancelleria, con il rischio di decadenze per mancata conoscenza; di conseguenza, il domicilio digitale diventa parte essenziale dell’istanza. Quando il credito presenta natura privilegiata o è assistito da garanzia reale, occorre specificarne la causa giuridica per consentire al commissario di collocarlo correttamente nella graduatoria, giacché la decisione sulla prelazione forma oggetto dell’eventuale contenzioso successivo.
Se la documentazione contabile dell’impresa risulta incompleta, il commissario trasmette segnalazioni a Entrate, Inps e Comune, ma ciò non solleva il creditore dall’onere di dimostrare con titoli esterni la propria pretesa: in assenza di prova opponibile, la pretesa sarà trattata come chirografaria o potrà essere esclusa, sempre con rimedio dell’opposizione giurisdizionale. Le domande presentate oltre dodici mesi dal decreto di apertura, salvo casi di forza maggiore sopravvenuta, cadono nel regime supertardivo; potranno ancora essere esaminate, ma senza incidere sui riparti già eseguiti e previo pagamento delle spese aggiuntive di verifica.
Esempio richiesta di riconoscimento crediti nella liquidazione coatta amministrativa
In questa sezione è possibile trovare un esempio di richiesta di riconoscimento crediti nella liquidazione coatta amministrativa.
OGGETTO: Liquidazione coatta amministrativa dell’impresa …. con sede in, via …., n. ….,
ordinata con D.M. …. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. …. del …. Richiesta di riconoscimento
crediti (oppure) Richiesta di restituzione beni.
Egr. Sig. Dott.
….
Commissario Liquidatore
via …., n. ….
c.a.p. …, città ….
In relazione a quanto stabilisce il R.D. 16 marzo 1942, n. 267 art. 208 la Società …., con sede in,
via …., n. …. in persona dell’Amministratore Unico dott. …. residente in, via …., n. …., non
avendo a tutt’oggi ricevuto la comunicazione ai cui al R.D. 16 marzo 1942, n. 267 art. 207
RICHIEDE
La restituzione dei seguenti beni si sua proprietà: …., come risulta dalla seguente
documentazione…., che si allega e, per l’effetto, l’inclusione della predetta società nell’elenco
delle domande accolte
(oppure)
il riconoscimento del credito di € …. derivante da …. come risulta da …., che si allega, e, per
l’effetto, l’inclusione della predetta società nell’elenco dei crediti ammessi al passivo in via
chirografaria per la predetta somma.
Si comunica che il proprio indirizzo di posta elettronica certificata è il seguente ….
L’AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETA’
…..
Modello richiesta di riconoscimento crediti nella liquidazione coatta amministrativa da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile richiesta di riconoscimento crediti nella liquidazione coatta amministrativa in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.