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Ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva – Modello

In questa pagina è disponibile un modello ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva
  • Modello ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva da scaricare

Riferimenti Normativi

Il ricorso per sostituzione ex art. 511 c.p.c. è lo strumento con cui il creditore di un creditore già ammesso alla distribuzione nel processo esecutivo chiede di subentrare a quest’ultimo, così che la quota di ricavato spettante al creditore sostituito venga pagata direttamente al suo creditore, il cosiddetto creditor creditoris. La base testuale è lineare: i creditori di un creditore avente diritto alla distribuzione possono chiederne la sostituzione proponendo domanda nelle forme dell’art. 499, secondo comma; il giudice dell’esecuzione procede alla distribuzione anche nei loro confronti e le contestazioni sulla domanda non possono rallentare il pagamento agli altri concorrenti.

La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che la domanda di sostituzione non è esercizio di azione esecutiva contro il creditore sostituito e non trasforma il subcollocatario in “parte” in senso proprio del processo; opera solo nel segmento distributivo, con l’effetto di indirizzare a lui, in luogo del sostituito, l’attribuzione della relativa quota di riparto. Proprio perché non è azione esecutiva, non occorre che l’istante sia munito di titolo esecutivo contro il sostituito; è però tenuto a documentare, in sede di distribuzione, la certezza, liquidità ed esigibilità del proprio credito, perché solo a quelle condizioni il giudice può attribuire somme in sua favore.

Il quando è decisivo. La domanda deve arrivare prima che si apra la fase di discussione del progetto di distribuzione: per l’espropriazione immobiliare, la Corte ha fissato il termine ultimo “prima dell’inizio dell’udienza di cui all’art. 596 c.p.c.”, così da definire per tempo il novero dei concorrenti al riparto ed evitare che l’istanza incrini la regolarità della distribuzione. Una volta iniziata l’udienza, la sostituzione è tardiva. Nella stessa pronuncia la Cassazione ha anche spiegato che, se vi sono più domande di sostituzione tempestive, esse concorrono tra loro sulla medesima porzione spettante al sostituito secondo criteri concorsuali; la pluralità, insomma, non impedisce il riparto ma impone di distribuire quella quota tra i subcollocatari legittimati.

Sul come si propone, l’art. 511 rinvia alla forma dell’intervento “sine titulo” di cui all’art. 499, secondo comma, cioè a un ricorso che individua l’esecuzione pendente, il creditore da sostituire e il credito fatto valere verso di lui, con i documenti utili a provarne i presupposti; il rinvio è però inteso in senso formale, non per attribuire al subcreditore i poteri di impulso tipici dei creditori dell’esecutato. La trattazione è assorbita nella fase distributiva e le contestazioni si decidono con l’ordinanza di cui all’art. 512 c.p.c., impugnabile nelle forme e nei termini dell’art. 617 c.p.c.; per espressa previsione dell’art. 511, eventuali contestazioni sulla domanda di sostituzione non possono bloccare i pagamenti dovuti agli altri creditori, sicché il giudice può procedere comunque al riparto, adottando i necessari accantonamenti o riserve sulla quota controversa.

Il rimedio ha confini precisi. Non può essere azionato dal debitore esecutato per “saltare la fila” nei confronti del creditore procedente, perché la sostituzione presuppone sempre un rapporto creditorio tra chi chiede la sostituzione e il creditore già avente diritto alla distribuzione; il debitore dell’esecuzione non è, per definizione, creditore del creditore procedente ai fini dell’art. 511. Parimenti, la sostituzione non è incompatibile, in astratto, con altre iniziative ordinate allo stesso credito (ad esempio, un pignoramento presso terzi del credito vantato dal sostituito), ma la Cassazione ha inquadrato con attenzione la loro interazione per evitare duplicazioni o interferenze irragionevoli. Occorre inoltre considerare gli effetti di eventi “esterni”. Se, prima della dichiarazione di esecutività del progetto di distribuzione, sopravviene il fallimento del creditore sostituito, prevale la disciplina concorsuale: la domanda di sostituzione diventa improcedibile e il subcreditore deve far valere le sue ragioni nelle forme dell’accertamento del passivo del fallito, perché la quota che sarebbe spettata al sostituito rientra nell’alveo della procedura collettiva. La Cassazione ha affermato in modo esplicito questo principio, che tutela la supremazia del concorso sulla singola esecuzione.

Esempio ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva

In questa sezione è possibile trovare un esempio di ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva immobiliare.

RICORSO PER SOSTITUZIONE EX ART. 511 C.P.C.

Nella procedura esecutiva (mobiliare/immobiliare) iscritta al n. /_ R.G.E., innanzi al Giudice dell’Esecuzione dott. ________.

Il Sig. __________, C.F. ______, nato a ________ il ________ , residente in ________, via ________ n. ___, elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. __________ (C.F. __________), che lo rappresenta e difende giusta procura in atti, PEC ________,

premette che:
a) con atto di intervento del ________ ___ il Sig. __________ è intervenuto nella presente esecuzione per € ________ oltre accessori, in forza di titolo esecutivo costituito da ________;
b) il ricorrente è creditore del suddetto interveniente per € ________ in virtù di ________ (assegno n. ___ del ________ , protestato il ________ ; docc. allegati), credito certo, liquido ed esigibile;

tanto premesso, il Sig. __________, come sopra rappresentato e difeso,

chiede
che l’Ill.mo Giudice dell’Esecuzione, ai sensi dell’art. 511 c.p.c., disponga la sostituzione del Sig. __________ e ammetta il ricorrente a partecipare in sua vece alla distribuzione del ricavato, con attribuzione in suo favore della quota spettante al sostituito; in subordine, in presenza di contestazioni, voglia disporre l’accantonamento della corrispondente somma e rimettere le contestazioni alla decisione ai sensi dell’art. 512 c.p.c., senza pregiudizio dei pagamenti agli altri creditori.

Si depositano: copia dell’assegno n. _; atto di protesto del ________ __; ogni altro documento comprovante il credito.

Luogo, data.
Avv. __________

Modello ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

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Fac simile ricorso per sostituzione nella procedura esecutiva
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