In questa pagina è disponibile un modello rinuncia agli atti esecutivi mobiliari da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Riferimenti Normativi
La rinuncia agli atti esecutivi nel pignoramento mobiliare trova la sua base nell’articolo 629 del codice di procedura civile, disposizione che si applica a tutte le esecuzioni forzate e che richiama, per le modalità, la disciplina dell’articolo 306 sulla rinuncia agli atti del processo di cognizione. Prima che i beni siano venduti o assegnati, l’estinzione della procedura si produce soltanto se il creditore pignorante e gli eventuali creditori intervenuti muniti di titolo dichiarano congiuntamente di non voler proseguire; dopo la vendita – circostanza assai rara nelle esecuzioni mobiliari, data la rapidità di realizzo – occorre l’adesione di tutti i creditori concorrenti, anche di quelli privi di titolo. Il legislatore tutela così l’interesse di chi, grazie al proprio titolo, potrebbe sostituirsi al pignorante e condurre a termine la vendita: se un creditore titolato non condivide l’abbandono, la procedura prosegue e la rinuncia resta “parziale”, cioè limitata al solo dichiarante.
La volontà abdicativa può essere resa a verbale davanti al giudice dell’esecuzione o, più spesso, depositata come istanza telematica nel fascicolo R.G.E.; la formula dev’essere incondizionata, perché la Cassazione considera inefficace la rinuncia subordinata – ad esempio – al rimborso delle spese anticipante. Non occorre il consenso del debitore: l’estinzione è un evento interno al lato attivo del processo esecutivo e si perfeziona con la sola adesione dei soggetti legittimati a proseguirlo. Il giudice, preso atto della dichiarazione e verificata l’assenza di creditori che vogliano subentrare, pronuncia ordinanza dichiarativa di estinzione, disponendo la restituzione dei beni in sequestro e la cessazione degli obblighi del custode; quando siano stati pignorati veicoli o altri beni registrati, l’ordinanza costituisce titolo per cancellare l’annotazione al PRA o nei pubblici registri.
Sul piano economico le spese già sostenute (contributo unificato, custodia, onorari dell’ufficiale giudiziario) restano, di regola, a carico del creditore che rinuncia, salvo accordo diverso con il debitore inserito nel verbale o nel ricorso. La pronuncia di estinzione, tuttavia, non incide sul diritto sostanziale: il titolo esecutivo conserva piena efficacia, così che il creditore potrà riattivare l’esecuzione – anche sui medesimi beni, se ancora nella disponibilità del debitore – purché notifichi un nuovo precetto e rispetti i termini di legge; la rinuncia, insomma, chiude il fascicolo ma non estingue il credito.
La digitalizzazione introdotta dal pacchetto Cartabia ha reso la procedura interamente telematica: la dichiarazione di rinuncia si inserisce nel SICID con firma digitale, la cancelleria genera le comunicazioni via PEC e l’ordinanza di estinzione viene resa disponibile nel fascicolo in formato nativo digitale. Questo assetto velocizza il rilascio dei beni e consente al custode di svincolarli senza attendere ulteriori provvedimenti. Nella pratica, la rinuncia è utilizzata soprattutto a valle di un accordo transattivo o quando il valore commerciale degli oggetti sequestrati non giustifica più il costo di custodia e di vendita; diventa così uno strumento flessibile per chiudere rapidamente la procedura, coniugando l’interesse del creditore a contenere le spese e quello del debitore a recuperare il possesso dei beni sottratti.
Esempio rinuncia agli atti esecutivi mobiliari
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per rinuncia agli atti esecutivi mobiliari.
Esecuzione mobiliare n. ….
Rinuncia agli atti esecutivi
…. nato a …. il …., residente in …. Via …., codice fiscale …. rappresentato e difeso dall’Avv. …. codice fiscale …. con studio in …. via …. in virtù di mandato a margine dell’atto introduttivo del giudizio,
Premesso
-che l’istante ha eseguito nei confronti di …. pignoramento mobiliare;
-che il pignoramento è stato eseguito in data …. sui beni mobili di proprietà del…. debit….;
-che la causa è stata assegnata al Giudice dell’esecuzione, Dr. ….;
-che per il giorno …. è fissata l’udienza di ….;
-che …. debit…. ha dichiarato di essere pront…. a pagare le somme dovute, gli interessi, le spese legali e le spese tutte;
-tutto ciò premesso,
Rinuncia
all’esecuzione n. …. intentata nei confronti di …. e dichiara di aver ricevuto la complessiva somma di Euro …. per sorte, interessi e spese legali restando a carico del …. debit…. tutte le eventuali ulteriori spese.
…. li ….
….
Avv. ….
Modello rinuncia agli atti esecutivi mobiliari da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile rinuncia agli atti esecutivi mobiliari in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.