In questa pagina è disponibile un modello ricorso per decreto ingiuntivo ex. art. 633 e 642 c.p.c. per retribuzioni non percepite da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Riferimenti normativi
L’Art. 642 cpp stabilisce che Se il credito è fondato su cambiale, assegno bancario, assegno circolare, certificato di liquidazione di borsa, o su atto ricevuto da notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato, il giudice, su istanza del ricorrente, ingiunge al debitore di pagare o consegnare senza dilazione, autorizzando in mancanza l’esecuzione provvisoria del decreto e fissando il termine ai soli effetti dell’opposizione.
L’esecuzione provvisoria può essere concessa anche se vi è pericolo di grave pregiudizio nel ritardo, ovvero se il ricorrente produce documentazione sottoscritta dal debitore, comprovante il diritto fatto valere; il giudice può imporre al ricorrente una cauzione.
In tali casi il giudice può anche autorizzare l’esecuzione senza l’osservanza del termine di cui all’articolo 482.
Esempio ricorso per decreto ingiuntivo ex. art. 633 e 642 c.p.c. per retribuzioni non percepite
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per ricorso per decreto ingiuntivo ex. art. 633 e 642 c.p.c. per retribuzioni non percepite.
TRIBUNALE DI ______________
-sezione lavoro-
Ricorso per Decreto ingiuntivo ex art. 633 e 642 c.p.c. per retribuzioni non percepite
Nell’interesse di ________, nato a________ (_______) in data _________, e residente in _______ (_____), alla Via ________ n. __, C.F. ________, elettivamente domiciliato in ________ via _______ n.___, presso lo studio dell’Avv. ______, (C.F. ________) del foro di ______, che lo rappresenta e difende nel presente giudizio giusta mandato posto in calce al presente atto.
Si indicano il numero di fax ________ e l’indirizzo di pec ___________, presso i quali è possibile inviare le comunicazioni del presente procedimento
CONTRO
La società _________, C.F. e p.iva ___________, in persona dell’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore, corrente in _____ (___), _______ n. ___ (doc.01)
PREMESSO
il sig. __________ ha lavorato, a far data dal __________, alle dipendenze della società ________., C.F________, corrente in________ (___), _______ n.___________, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, full time (40 ore settimanali) ed assunto con la mansione di ___________, prima e ___________, poi, ed inquadrato al livello ___________, del CCNL del settore ___________, (doc.02);
il rapporto di lavoro tra il sig. ________ e la _________ cessava in data _________a seguito delle dimissioni volontarie rassegnate dal ricorrente (doc.03);
l’odierno ricorrente al momento delle dimissioni, vantava un credito nei confronti del datore di lavoro. Nello specifico non gli veniva retribuita la tredicesima relativa agli anni ___________,, nonché le mensilità da settembre a dicembre _______, da gennaio a marzo _________ ed altresì il trattamento di fine rapporto; inoltre non gli venivano consegnate le buste paga dal mese di ___________, in poi;
Successivamente, il sig. ______, riceveva a titolo di acconto la somma di € ___________, con le seguenti modalità: € ___________, in contanti, un primo bonifico di € 7___________, in data ___________, e successivamente un secondo in data ___________, di € ___________, (doc.04);
in data _________, per mezzo della scrivente, veniva depositata denuncia per mancata consegna di detti cedolini paga all’Ispettorato Territoriale del lavoro di ________ (da questo momento I.T.L.) nonché per mancato pagamento delle mensilità su indicate e del TFR (doc. 05);
in data __________ veniva fissata la prima comparizione delle parti poi rinviata su richiesta di controparte per le vie brevi che non presenziava all’incontro (doc. 06);
in data _________ si svolgeva il secondo incontro, presenziava il Dott. ___________, e consegnava le buste paga ma veniva richiesto un breve rinvio per trattativa sul pagamento (doc.07);
in data ___________ il datore di lavoro non si presentava e, vista l’impossibilità di esperire il tentativo di conciliazione, il conciliatore lo dichiarava concluso con esito negativo (doc.08);
Dalla lettura dell’estratto contributivo Inps e dalle buste paga consegnate dal datore di lavoro si evince che gli importi a credito spettanti al sig. _________ sono i seguenti:
___________,
per un totale complessivo di € ___________,, da cui deve essere detratta la somma di € ___________, ricevuta dal sig.________ come acconto, versata in parte in contanti e in parte con bonifico (cfr. doc.04);
In data ___________, pochi giorni prima dell’incontro fissato avanti all’I.T.L. per l’esperimento del tentativo di conciliazione, il sig. _________ veniva contattato dal sig. ________, anch’esso dipendente della società convenuta, al fine di poter trovare un accordo su quanto spettante ancora al sig. ______. Infatti, il sig. _________ scriveva testualmente “_______________”; Risulta chiaro ed evidente, che tale dichiarazione costituisce, anche se non in maniera formale ed esplicita, un riconoscimento di debito da parte della società debitrice nei confronti del ricorrente (doc.09);
nelle more, vi sono stati svariati tentativi di raggiungere un accordo bonario, tutti falliti a causa della società ___________, il cui unico scopo era solamente quello di temporeggiare per non provvedere al pagamento di quanto spettante al ricorrente; l’ultimo dei quali, in data ___________,, dove le parti dovevano incontrarsi per sottoscrivere un accordo di transazione, ma la società ingiunta per l’ennesima volta non presenziava (doc.10);
ad oggi, pertanto, l’odierno ricorrente vanta un credito nei confronti della società___________, per l’importo complessivo di € ___________,;
Il suddetto credito è certo, liquido ed esigibile e si fonda su prova scritta e, la competenza è quella dell’Autorità Giudiziaria adita;
per quanto sopra esposto, ricorrono, senz’altro, i presupposti per l’applicazione dell’art. 633 ess. cpc e dell’art. 642 cpc, affinchè il decreto ingiuntivo debba essere munito di provvisoria esecutorietà stante la natura alimentare del credito e per il grave pregiudizio subito dal ricorrente che si è improvvisamente trovato nell’impossibilità di poter contare sui proventi del proprio lavoro, sua unica fonte di sostentamento, a causa del perdurate e notevole ritardo nell’adempimento del datore di lavoro, essendo il credito azionato relativo a prestazione lavorativa, quindi di natura alimentare oltre che privilegiato ai sensi dell’art. 2751 bis c.c..
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Tutto ciò premesso il sig. ___________come sopra rappresentato, difeso e domiciliato
RICORRE
All’Ill. Giudice del Tribunale di __________a affinché, ritenuta la propria competenza e visti gli artt. 633 ss. c.p.c e l’art. 642 comma 2 c.p.c, stante la certezza e la liquidità del credito, Voglia ingiungere alla società__________, C.F. e p.iva __________, in persona dell’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore, corrente in _______ (___), _________ n. ____, di pagare immediatamente al sig. __________, come sopra domiciliato e difeso, la somma di € ___________, oltre interessi di mora, di cui al D.lgs. 231/2002, dalle singole scadenze all’effettivo saldo oltre spese e competenze legali della presente procedura e successive occorrende da liquidarsi secondo Decreto n.140/2012 e successive occorrende.
Autorizzando, inoltre, la provvisoria esecuzione del decreto e fissando il termine di 40 giorni dalla notifica ai soli effetti dell’eventuale opposizione.
Si chiede, infine, autorizzarsi l’esecuzione immediata senza l’osservanza del termine previsto dall’art. 482 c.p.c., sussistendo i presupposti previsti dall’art. 642 ultimo comma c.p.c.
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Si allegano i seguenti documenti:
visura____________;
lettera d’assunzione ____;
dimissioni ________ del _________;
bonifici datati ___________ a favore di _______;
denuncia I.T.L. del __________;
Verbale I.T.L. del ________;
Verbale I.T.L. del _________ con relative buste paga;
Verbale I.T.L. del ________;
Messaggi ____ ;
mail avv. _________;
nota spese.
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Ai sensi e per gli effetti degli artt. 9 e ss. Del DPR 115/2002 e succ. modifiche, l’Avv. __________ dichiara che il valore effettivo del presente procedimento è di € ___________, e, pertanto, il contributo unificato ai sensi dell’art. 13, ammonta ad € ___________,.
_________, lì __________
Avv. _______________
Modello ricorso per decreto ingiuntivo ex. art. 633 e 642 c.p.c. per retribuzioni non percepite da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile ricorso per decreto ingiuntivo ex. art. 633 e 642 c.p.c. per retribuzioni non percepite in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.