In questa pagina è disponibile un modello istanza ritiro titoli esecuzione mobiliare da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Riferimenti Normativi
Quando un pignoramento mobiliare perde efficacia perché entro quarantacinque giorni dal suo compimento non è stata presentata l’istanza di vendita o di assegnazione, l’articolo 497 del codice di procedura civile stabilisce che il vincolo si estingue di diritto e il fascicolo esecutivo rimane privo di ulteriore utilità. In questo scenario – oppure quando il creditore rinunci alla procedura prima della vendita – l’originale del titolo esecutivo e del precetto, se giacciono ancora in cancelleria, tornano a essere indispensabili per eventuali future azioni: da qui nasce la “istanza di ritiro titoli” ricondotta espressamente alla cessazione d’efficacia prevista dall’art. 497.
Nelle esecuzioni anteriori alla digitalizzazione completa introdotta fra il 2023 e il 2024 l’originale era normalmente versato nel fascicolo; oggi, invece, si deposita di regola soltanto la copia autentica, lasciando il documento in mano al creditore, salvo richiesta contraria del giudice. Nei vecchi fascicoli cartacei, però, il ritiro resta un passaggio necessario e avviene mediante un ricorso sottoscritto digitalmente – o, per le procedure ancora cartacee, con istanza in bollo – modellato sui formulari diffusi dalle cancellerie: la modulistica intitola l’atto proprio “Richiesta ritiro titolo esecutivo ex art. 497 c.p.c.” e chiede di indicare numero di ruolo, parti, data del pignoramento e beni sottoposti a sequestro.
Il deposito si effettua nel SICID per le procedure telematiche; la cancelleria lo comunica via PEC al giudice dell’esecuzione, il quale verifica che il pignoramento sia già inefficace o che nessun altro creditore titolato intenda subentrare. Se la procedura è tuttora pendente ma il creditore vuole riottenere l’originale sostituendolo con una copia, deve dichiarare di assumersi l’obbligo di esibirlo a ogni richiesta (formula di prassi riportata nei modelli pubblicati dalle riviste specialistiche). In assenza di creditori che possano subentrare, il giudice (o il cancelliere quando l’estinzione è già maturata ex lege) autorizza il ritiro annotandolo a verbale; l’ordinanza viene depositata in formato digitale nativo e il titolo viene consegnato all’avente diritto, mentre i beni eventualmente ancora custoditi sono restituiti al debitore.
Sul piano economico l’istanza non sconta contributo unificato, perché si colloca dentro un fascicolo già iscritto; nelle procedure cartacee può essere ancora richiesta una marca da bollo, come indicano alcuni uffici giudiziari. L’estinzione non tocca l’efficacia del titolo esecutivo, che resta idoneo a fondare ulteriori pignoramenti una volta notificato un nuovo precetto; per questo è importante conservare il provvedimento di autorizzazione quale attestazione del legittimo ritiro.
Esempio istanza ritiro titoli esecuzione mobiliare
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza ritiro titoli esecuzione mobiliare.
TRIBUNALE DI ___________
Cancelleria Esecuzioni Mobiliari
RICHIESTA RITIRO TITOLO ESECUTIVO EX ART. 497 C.P.C.
Il sottoscritto/a _______________________________, n. a ______________________ e residente a _____________________________________, via _____________________ in qualità di ______________________________________________________________
CHIEDE
il ritiro dei titoli allegati alla procedura esecutiva n. _________R.G. promossa da ________________________________________ nei confronti di ____________________________________________________________________.
Pignoramento mobiliare eseguito in data ___________________________________
________ lì _____________
Firma ______________________________
Allegare: n. 1 marca da bollo
Modello istanza ritiro titoli esecuzione mobiliare da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza ritiro titoli esecuzione mobiliare in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.