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Istanza di vendita esecuzione mobiliare – Modello

In questa pagina è disponibile un modello istanza di vendita esecuzione mobiliare da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio istanza di vendita esecuzione mobiliare
  • Modello istanza di vendita esecuzione mobiliare da scaricare

Riferimenti Normativi

L’istanza di vendita apre la fase realizzativa dell’espropriazione mobiliare: con un ricorso depositato nel fascicolo dell’esecuzione il creditore chiede al giudice di trasformare il vincolo cautelare del pignoramento in liquidità, affinché il ricavato sia distribuito secondo l’ordine delle cause di prelazione. La disciplina si fonda su tre cardini: il termine dilatorio di dieci giorni che deve intercorrere tra pignoramento e richiesta (art. 501 c.p.c.), il termine perentorio di quarantacinque giorni oltre il quale il pignoramento perde efficacia se manca l’istanza (art. 497 c.p.c.) e la regola per cui la vendita è disposta dal giudice, di norma tramite l’Istituto delle Vendite Giudiziarie o un altro commissionario (art. 532 c.p.c.)

La scansione temporale è dunque stringente: prima di dieci giorni la domanda è nulla, dopo quarantacinque giorni il vincolo decade, salvo che i beni siano deteriorabili, perché in quel caso il giudice può autorizzare la vendita anche immediatamente, superando il termine dilatorio per evitare la dispersione del valore. Possono presentare l’istanza il creditore pignorante e ciascun creditore intervenuto munito di titolo esecutivo; il ricorso, oggi obbligatoriamente telematico, va firmato digitalmente, corredato del titolo, del precetto, della nota di iscrizione e della prova di notifica del pignoramento. Il deposito si effettua nel registro SICID e attiva l’obbligo di versare il contributo unificato fisso: 43 euro se il valore non supera 2 500 euro, 139 euro oltre tale soglia, importi aggiornati alle tabelle 2025. La riforma Cartabia ha chiarito che l’istanza e l’avviso di avvenuta iscrizione devono arrivare alla cancelleria entro la data d’udienza fissata nell’atto di pignoramento; l’omissione comporta l’inefficacia automatica della procedura per quel solo terzo depositario dei beni.

Ricevuto il ricorso, il giudice verifica la tempestività, nomina l’IVG o un altro soggetto iscritto nell’elenco ministeriale e, con ordinanza, stabilisce se la vendita avverrà senza incanto o a trattativa privata; da quel momento l’istituto ausiliario diviene custode–venditore, redige l’inventario, pubblicizza l’asta sul portale ministeriale e versa il ricavato nella consorteria processuale. L’ordinanza di vendita costituisce atto esecutivo impugnabile entro venti giorni con opposizione ex art. 617 c.p.c., ma non può essere sospesa se non ricorrono i presupposti cautelari previsti dall’art. 624‐bis c.p.c.

Se entro quarantacinque giorni dal pignoramento nessun creditore deposita l’istanza, il pignoramento diventa inefficace di diritto; l’ufficiale giudiziario restituisce i beni al debitore o ne revoca il sequestro e il fascicolo si estingue senza bisogno di provvedimento formale, salvo che un creditore titolato depositi immediatamente una nuova domanda riattivando la procedura.
Il processo è ormai integralmente digitale: guide operative diffuse dagli Ordini forensi prescrivono l’uso della PEC per la trasmissione della busta telematica, l’indicazione nell’XML del codice atto “istanza vendita mobiliare”, l’allegazione dei diritti IVG e la creazione automatica del biglietto di cancelleria. L’adozione del PCT ha ridotto drasticamente i tempi fra deposito e ordinanza, perché il fascicolo arriva al magistrato senza intermediazioni cartacee

Sul fronte economico, oltre al contributo unificato il creditore deve anticipare i diritti di custodia e di pubblicità richiesti dall’IVG; tali spese, come stabilito dal giudice nell’ordinanza di vendita, rientrano fra quelle “necessarie alla procedura” e di regola restano a carico del debitore attraverso il prelievo sul ricavato dell’asta. L’oculatezza nel valutare la vendibilità dei beni – specie se di modesto valore commerciale – è quindi decisiva per non gravare il fascicolo di costi sproporzionati rispetto al presumibile realizzo.

Esempio istanza di vendita esecuzione mobiliare

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per istanza di vendita esecuzione mobiliare.

Tribunale Civile di ….

Istanza di vendita
Esecuzione mobiliare n. ….
Ill.mo Sig. Presidente,
il sottoscritto Avv. …. codice fiscale …. con studio in …. via …. quale procuratore costituito nello interesse di …., nella procedura esecutiva mobiliare n. …., intentata nei confronti di ….,
Chiede
alla S.V. Ill.ma di voler fissare le date per la vendita del compendio mobiliare pignorato.
…. li ….
Avv. ….

Modello istanza di vendita esecuzione mobiliare da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile istanza di vendita esecuzione mobiliare in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
istanza di vendita esecuzione mobiliare
1 file(s)
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