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Avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva – Modello

In questa pagina è disponibile un modello avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva
  • Modello avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva da scaricare

Riferimenti Normativi

Nell’espropriazione mobiliare l’avviso di vendita è l’atto di pubblicità con cui si rende conoscibile al pubblico la liquidazione dei beni pignorati, secondo la regola generale dell’art. 490 c.p.c.: la pubblicazione deve avvenire sul Portale delle Vendite Pubbliche (PVP) del Ministero della giustizia e l’avviso deve contenere “tutti i dati che possono interessare il pubblico”. L’avviso non sostituisce l’ordinanza di vendita del giudice, ma ne è il veicolo di diffusione: l’ordinanza, emessa ai sensi dell’art. 530 c.p.c., determina tempi e modalità della vendita; l’avviso riproduce queste condizioni verso i terzi e ne consente la partecipazione. In pratica, chi redige l’avviso si assicura che esso sia coerente con il provvedimento del G.E. e che sia pubblicato correttamente sul PVP.

Il contenuto dell’avviso è guidato da due piani: la cornice legale e le specifiche operative. La cornice legale è l’art. 490 c.p.c., che impone una pubblicità idonea e centralizzata sul PVP; le specifiche operative dipendono dal tipo di vendita disposto dal giudice (in presenza, oppure telematica nelle forme sincrona, sincrona mista o asincrona) e dal soggetto incaricato di compiere le operazioni. Se la vendita è telematica, si applica il D.M. 26 febbraio 2015, n. 32: l’avviso deve indicare con chiarezza la modalità di gara, i termini e le istruzioni per presentare l’offerta, la cauzione, il rilancio minimo e ogni altra informazione utile a un’offerta consapevole, perché la validità della gara dipende dalla completa tracciabilità informatica delle operazioni. In sede redazionale, dunque, la descrizione dei beni, il prezzo base, i rilanci, la cauzione e le finestre temporali per l’offerta vengono trascritte esattamente come fissate nell’ordinanza, aggiungendo, nelle vendite telematiche, le indicazioni pratiche su registrazione, caricamento documenti ed eventuale identificazione a distanza presso il gestore della vendita.

La responsabilità materiale di redazione e pubblicazione dell’avviso è normalmente in capo al soggetto che compie le operazioni di vendita. Per i beni mobili il codice consente e, nella prassi, impone la vendita “a mezzo di commissionario”: le cose pignorate vengono affidate all’Istituto Vendite Giudiziarie (IVG) o, con provvedimento motivato, ad altro soggetto specializzato iscritto nei registri ministeriali; sarà questo soggetto, quale commissionario o gestore della vendita telematica incaricato, a curare la pubblicazione sul PVP e—se richiesto dalla legge o dal giudice—sugli ulteriori canali. Il perimetro è tracciato dall’art. 532 c.p.c. e, per le vendite telematiche, dal D.M. 32/2015 e dalle connesse specifiche tecniche del Ministero, che disciplinano anche i flussi informatici tra gestore e Portale.

I canali e le tempistiche della pubblicità dipendono dalla natura del bene. La pubblicazione sul PVP è obbligatoria per tutte le vendite forzate; se l’espropriazione riguarda beni mobili registrati di valore superiore a 25.000 euro, l’avviso va inserito anche in appositi siti internet autorizzati dal Ministero, almeno quarantacinque giorni prima del termine per la presentazione delle offerte o della data dell’incanto. La stessa norma consente al giudice, anche su istanza dei creditori, di disporre ulteriori forme di pubblicità su quotidiani o con mezzi di pubblicità commerciale. L’elenco ufficiale dei siti autorizzati è reso disponibile dal Ministero della giustizia; in ogni caso, quando si tratta di beni mobili registrati l’avviso deve consentire un’identificazione inequivoca (per esempio, per veicoli: targa e numero di telaio), in modo che la pubblicità produca i suoi effetti tipici.

Il rapporto tra ordinanza di vendita e avviso di vendita va tenuto distinto. L’ordinanza, adottata all’esito dell’udienza prevista dall’art. 530 c.p.c., stabilisce se procedere all’assegnazione o alla vendita, con quale modalità, con quali basi d’asta, rilanci, cauzioni, oneri a carico dell’aggiudicatario, condizioni di ritiro e termini per il pagamento. L’avviso dà pubblicità a queste condizioni e, se la vendita è delegata, riporta le istruzioni pratiche fornite dal commissionario o dal gestore telematico. La correttezza dell’avviso, cioè la sua conformità all’ordinanza e alle norme sul canale di pubblicazione, ha rilievo sostanziale perché incide sulla validità dell’esperimento: vizi della pubblicità possono riflettersi sugli atti della vendita e, nei casi rilevanti, essere fatti valere con l’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. secondo l’elaborazione giurisprudenziale e dottrinale. Quando la vendita è telematica, l’avviso svolge anche la funzione di “manuale d’uso” per l’offerente. Oltre alla base normativa del D.M. 32/2015 che tipizza le vendite sincrone, miste e asincrone, le specifiche ministeriali prevedono flussi di dati tra gestori e PVP e cadenze di trasmissione degli esiti, che si riflettono nella chiarezza dell’avviso su tempi di apertura e chiusura della gara, verifica delle cauzioni, finestre di rilancio e criteri per l’aggiudicazione. Una redazione accurata—coerente con l’ordinanza del G.E.—riduce il contenzioso e garantisce la par condicio degli offerenti.

Esempio avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva.

AVVISO DI VENDITA DI BENI MOBILI PROCEDURA ESECUTIVA N. ….R.ES.

* * *
Il sottoscritto …. Cancelliere dell’intestato Tribunale,
AVVISA
che, giusto provvedimento emesso in data …. dal Giudice dell’Esecuzione Dott. …., il giorno …, con inizio alle ore 9,30 e segg. si procederà presso l’Istituto
Vendite Giudiziarie di …. alla vendita all’incanto dell’autoveicolo…. targato …. al prezzo base pari alla stima di € …..
Se i beni messi all’incanto rimarranno invenduti, ove non ne venga chiesta l’assegnazione, il quattordicesimo giorno successivo si procederà nella stessa località
e alla medesima ora di cui sopra ad un nuovo incanto nel quale sarà ammessa offerta non inferiore al quinto del prezzo base.
In caso di esito negativo anche del secondo incanto, se ne effettuerà un terzo il giorno successivo al miglior offerente.
Qualora la data dell’incanto cada di sabato, l’incanto stesso sarà effettuato il giorno successivo non festivo.
Luogo, data.
IL CANCELLIERE

Modello avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
Fac simile avviso di vendita di beni mobili procedura esecutiva
1 file(s)
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