In questa pagina è disponibile un modello domanda di certificato di non opposizione avverso atti societari da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Indice
Riferimenti Normativi
Nel diritto societario italiano il certificato che attesta l’assenza di opposizioni dei creditori è la chiave che sblocca l’efficacia di molte operazioni straordinarie—fusione, scissione, riduzione reale del capitale, talvolta cancellazione di società in liquidazione—perché mette l’organo rogante e il registro delle imprese al riparo dal rischio di contestazioni e da responsabilità per l’eventuale pregiudizio al ceto creditorio. Il fondamento giuridico è duplice: da un lato gli articoli 2503 e 2506-ter del codice civile, che per fusione e scissione congelano l’operazione per sessanta giorni dalla pubblicazione della delibera (termini ridotti a trenta quando non partecipano società per azioni ai sensi dell’art. 2505-quater); dall’altro l’articolo 2445, che riconosce ai creditori il medesimo filtro di garanzia in caso di rimborso del capitale ai soci. Tutte e tre le norme subordinano il perfezionamento dell’atto alla prova che, decorso il termine, nessuna opposizione sia stata iscritta e nessun giudice abbia pronunciato misure cautelari.
Quando scade il termine—sessanta o trenta giorni calcolati dall’ultima iscrizione nel Registro delle imprese, con sospensione dal 1° al 31 agosto—la società o, più spesso, il notaio incaricato può rivolgersi alla cancelleria del tribunale competente (sezione volontaria giurisdizione o sezione imprese a seconda dell’organizzazione locale) chiedendo il certificato di non opposizione. Gli uffici giudiziari ribadiscono che l’istanza è un atto di volontaria giurisdizione: nessun contributo unificato è dovuto, ma occorrono le marche da bollo da sedici euro per la domanda e per la certificazione, più i diritti di cancelleria pari a 3,92 euro, versabili oggi quasi ovunque con PagoPA.
L’istanza, firmata dal legale rappresentante o dal notaio, deve allegare la delibera depositata, la visura camerale aggiornata che prova l’avvenuta iscrizione, l’attestazione di avvenuta pubblicazione (quando richiesta) e la scansione del documento d’identità di chi sottoscrive. Alcuni tribunalimettono a disposizione moduli precompilati scaricabili dal sito istituzionale; la mancata adozione del modello non invalida la richiesta purché contenga tutti i dati identificativi della società, dell’atto e della data di iscrizione.
Dal 2023 la riforma Cartabia, accompagnata dagli investimenti del P.N.R.R. sulla giustizia digitale, ha esteso la facoltà di deposito telematico anche a queste istanze: il professionista genera la “busta” PCT, inserisce la scansione delle marche virtuali o la ricevuta PagoPA e invia tramite PEC alla cancelleria; il certificato, firmato digitalmente, viene restituito alla casella indicata in poche ore oppure reso disponibile sul portale PST. Dove la procedura non è ancora pienamente telematica, la domanda può comunque essere trasmessa via PEC semplice (come avviene a Torino) o depositata allo sportello URP, ma il rilascio avviene quasi sempre in formato elettronico firmato, pronto per il caricamento sul portale Starweb.
Se nel fascicolo compare un atto di opposizione tempestiva, la cancelleria rifiuta la certificazione e avvisa la società: da quel momento l’operazione resta sospesa sino al termine del giudizio, salvo che il tribunale, valutata l’infondatezza del pregiudizio o la congruità di garanzie offerte, autorizzi comunque la stipula ai sensi dell’ultimo comma degli articoli 2445 e 2503. Il certificato non viene emesso neppure quando il termine non è ancora scaduto o quando il richiedente non documenta correttamente la pubblicazione camerale.
Una volta rilasciato, il documento non ha limiti di validità sostanziale—testimonia una situazione definitiva—ma i registri imprese pretendono che sia allegato all’atto finale entro trenta giorni; il sistema telematico solleva il notaio dall’incombenza perché l’atto notarile di fusione o riduzione viene depositato direttamente insieme al file del certificato, che conferisce certezza di data e di provenienza. Dal giugno 2025 il recepimento della direttiva (EU) 2023/2840 sulle fusioni transfrontaliere ha esteso l’obbligo anche ai casi in cui partecipi una società extra-UE: la Gazzetta Ufficiale ha chiarito che, in mancanza del certificato, l’Ufficio Registro rifiuta l’iscrizione della società risultante.
Chi chiede la certificazione deve conservare copia del fascicolo e delle ricevute, perché, se in futuro emergerà un creditore rimasto silente, la responsabilità patrimoniale ricadrà sulla società e sui suoi amministratori, non sull’ufficio pubblico che ha rilasciato il documento. Peraltro l’art. 15 della legge 183/2011 vieta di esibire il certificato a pubbliche amministrazioni o gestori di servizi pubblici: di fronte a questi soggetti basta l’autodichiarazione ex DPR 445/2000, mentre il certificato resta destinato a notai e Camere di commercio.
Esempio domanda di certificato di non opposizione avverso atti societari
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per domanda di certificato di non opposizione avverso atti societari .
Richiesta certificato non opposizione ad atti societari
Al Tribunale di ______
CANCELLERIA CIVILE
DOMANDA DI CERTIFICATO DI NON OPPOSIZIONE AVVERSO ATTI SOCIETARI
Il sottoscritto ____________________________________________________________ nato a ______________________________________( ____ ) il __________________ residente a ____________________________ in via _________________________ nella qualità di __________________________________________________________
C H I E D E
il rilascio di certificato di mancanza di opposizione avverso
¨ bilancio finale di liquidazione
¨ delibera di scissione
¨ delibera di fusione
¨ delibera di riduzione di capitale
¨ delibera di aumento di capitale
¨ delibera di revoca della liquidazione
della società _______________________________________, atto registrato presso la Camera di Commercio di _______ il __________________ .
Allega certificato storico della C.C.I.A.A.
Citta’, ____________________
FIRMA ___________________________
Modello domanda di certificato di non opposizione avverso atti societari da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile domanda di certificato di non opposizione avverso atti societari in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.