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Ricorso per accesso al lastrico solare – Modello

In questa pagina è disponibile un modello ricorso per accesso al lastrico solare da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio ricorso per accesso al lastrico solare
  • Modello ricorso per accesso al lastrico solare da scaricare

Riferimenti Normativi

Quando si parla di “ricorso per accesso al lastrico solare” si intende, nella pratica, la domanda giudiziale con cui si chiede un provvedimento che obblighi chi detiene o utilizza il lastrico a consentire l’ingresso di persone e mezzi per eseguire lavori necessari su un’opera propria del richiedente o su una parte comune. Il fondamento è l’articolo 843 del codice civile: il proprietario deve permettere l’accesso e il passaggio nel suo fondo, se ne è riconosciuta la necessità, per costruire o riparare un muro o altra opera del vicino oppure comune; se l’accesso provoca danni, è dovuta un’indennità adeguata. Nella fisiologia condominiale, il “fondo” può essere anche il lastrico solare, sia quando è parte comune sia quando è di uso esclusivo: quel che conta è la necessità tecnica dell’accesso per eseguire l’intervento, ferma la tutela del proprietario o dell’usuario con i limiti di tempo e modo stabiliti dal giudice.

In condominio il lastrico è, salvo titolo contrario, una parte comune perché svolge funzione di copertura; se attribuito in uso esclusivo, resta comune quanto a funzione e regime di spesa, con la peculiare ripartizione dell’art. 1126 c.c. Queste qualificazioni non impediscono l’ordine di accesso: servono solo a chiarire chi sopporta i costi delle riparazioni e come si ripartiscono le spese tra i condomini. Perciò, quando occorrono interventi sulla copertura, il condominio o anche il singolo interessato possono domandare l’accesso al lastrico in mano al condomino “usuario” o proprietario esclusivo; la Cassazione ha riconosciuto espressamente la legittimazione del condominio a chiedere il passaggio ex art. 843 per riparare il lastrico di copertura, a prescindere da dispute sulla titolarità del singolo appartamento.

Il giudice non ordina un “libero transito”: verifica la necessità dell’accesso e ne limita tempi, modalità e mezzi in modo proporzionato rispetto allo scopo, secondo il criterio del minor sacrificio possibile per chi deve subire il passaggio. Questa verifica è centrale sia in sede ordinaria sia se si procede d’urgenza, ed è stata ribadita in giurisprudenza di merito e di legittimità; la soluzione imposta deve essere l’unica praticabile, o comunque quella che consente l’intervento con il sacrificio minore per tutti.

Sotto il profilo processuale, se l’esigenza è attuale e non differibile, si utilizza il procedimento cautelare uniforme: ricorso ex art. 700 c.p.c. al giudice competente per il merito, con possibilità — in casi estremi — di provvedimento inaudita altera parte e successiva udienza di conferma. Il provvedimento può essere rafforzato con una penalità di mora ex art. 614-bis c.p.c. per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione, così da rendere effettivo l’ordine di consentire l’accesso; se non c’è urgenza, si può agire in via ordinaria per una condanna a consentire il passaggio, restando ferme le stesse regole sostanziali dell’art. 843. In ogni caso, la competenza territoriale, trattandosi di controversia “immobiliare”, è radicata nel luogo in cui si trova l’edificio.

Chi chiede l’accesso deve allegare e provare in modo credibile la necessità tecnica dell’ingresso sul lastrico per costruire o riparare l’opera propria o comune, indicando perché non esistano alternative equivalenti o meno gravose; il giudice può assumere atti istruttori indispensabili, anche tramite un sopralluogo o una consulenza “leggera”, e modulare l’ordine prevedendo fasce orarie, cautele di sicurezza, tipologia dei ponteggi o dei macchinari ammissibili. Se l’accesso provoca danni, l’indennità spetta solo se il pregiudizio è provato: non è automatica, perché la norma tutela il vicino dall’effetto dannoso del passaggio necessario, non remunera in sé la mera tolleranza del transito.

L’accesso può essere chiesto anche per interventi funzionali all’installazione di impianti a servizio della singola unità, come i fotovoltaici: l’art. 1122-bis c.c. favorisce l’installazione su lastrico o altre superfici comuni, purché non si pregiudichino stabilità, sicurezza e decoro e, ove si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni, sia data comunicazione all’amministratore; se l’usuario o il proprietario del lastrico si oppone senza ragioni, l’ordine di accesso è conseguibile nei limiti e con le cautele dell’art. 843. Anche qui, il canone resta quello della necessità e del minor sacrificio.

Nella redazione del ricorso è decisivo ancorare la domanda a dati tecnici: relazione dell’impresa o del direttore dei lavori, fotografie e planimetrie che mostrino perché il lavoro non sia eseguibile diversamente, tempi strettissimi o rischi per l’edificio che giustificano l’urgenza, eventuali delibere condominiali quando si interviene su parti comuni. La domanda dovrebbe prevedere già un set di cautele pratiche e, se necessario, l’applicazione della penalità ex art. 614-bis; in caso di diniego o ritardi, questa misura si è dimostrata particolarmente efficace nel fare rispettare l’ordine giudiziale.

Esempio ricorso per accesso al lastrico solare

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per ricorso per accesso al lastrico solare.

PROVVEDIMENTO D’URGENZA

Il Sig. …., nato a …. il …., Codice Fiscale …., residente in …. via …. n. …., domiciliato in …., via …., n. …. presso lo studio dell’Avv. …., Codice Fiscale …., che lo rappresenta e difende giusta procura speciale apposta in calce/a margine del presente atto, con dichiarazione di voler ricevere le comunicazioni al Fax n. …. o all’indirizzo di P.E.C. ….
PREMESSO CHE
– il ricorrente proprietario dell’unità abitativa sita al piano primo dell’edificio in …., via …., n. ….;
– in data …., il ricorrente ha installato sul tetto dell’edificio condominiale un’antenna ricetrasmittente; in data …., la suddetta antenna è stata danneggiata a causa di un temporale e richiede urgenti opere di riparazioni;
– tuttavia, il Sig. …., condomino proprietario esclusivo del lastrico solare, nonostante le ripetute richieste, ha impedito all’esponente di accedere al lastrico solare per raggiungere il punto dove è installata l’antenna;
– pertanto, intende agire per il risarcimento dei danni, ma, nelle more, è necessario provvedere con urgenza per evitare ulteriori conseguenze dannose.
Tanto premesso ed esposto, il Sig. …., come in epigrafe rappresentato, difeso e domiciliato,
RICORRE
all’ Ill.mo Giudice adito affinché, verificata la sussistenza degli estremi di cui all’art. 700 c.p.c. e 669-bis e ss. c.p.c., Voglia, con decreto ed inaudita altera parte, o con ordinanza, previa audizione delle parti, ordinare in via d’urgenza, al Sig. …. di consentire al ricorrente di accedere al lastrico solare per eseguire la riparazione in questione.
Allega i seguenti documenti.
1. …. ;
2. ….;
3. …. .
Si dichiara che il valore della presente controversia è di € …..
Luogo, data.

Modello ricorso per accesso al lastrico solare da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile ricorso per accesso al lastrico solare in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
Fac simile ricorso per accesso al lastrico solare
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