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Ricorso per decreto ingiuntivo su assegni – Modello

In questa pagina è disponibile un modello ricorso per decreto ingiuntivo su assegni da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio ricorso per decreto ingiuntivo su assegni
  • Modello ricorso per decreto ingiuntivo su assegni da scaricare

Riferimenti Normativi

Il ricorso per decreto ingiuntivo fondato su assegni segue le regole generali del procedimento monitorio ma beneficia di alcune facilitazioni che la legge assegna ai titoli cambiari. L’assegno bancario o circolare scaduto e rimasto impagato costituisce infatti “prova scritta particolarmente qualificata”: l’articolo 642 c.p.c. consente al giudice di concedere immediatamente la provvisoria esecutorietà, senza attendere l’eventuale opposizione dell’ingiunto, proprio quando il credito è documentato da un assegno. La giurisprudenza di merito più recente, fra cui Tribunale di Venezia 29 ottobre 2024 n. 3776, ribadisce che l’assegno è sufficiente di per sé a sorreggere il decreto, anche se non protestato, purché l’originale sia prodotto in cancelleria o depositato telematicamente come copia informatica conforme.

Prima di redigere il ricorso occorre distinguere l’azione cartolare dall’azione causale. La prima si prescrive in sei mesi dalla scadenza del termine di presentazione (otto o quindici giorni a seconda del luogo di emissione); se questo termine è decorso, l’assegno perde efficacia esecutiva diretta, ma resta un valido documento per promuovere la tutela monitoria sulla base del rapporto sottostante, soggetta alla prescrizione quinquennale o decennale ordinaria secondo la natura del credito. In entrambi i casi, nel ricorso occorre menzionare la data di emissione, quella di presentazione e il protesto (o la dichiarazione di mancato pagamento) se disponibile; la mancanza del protesto non impedisce l’emissione del decreto, ma può incidere sulla possibilità di richiedere l’esecuzione diretta senza previo monitorio.

La riforma Cartabia ha imposto che il ricorso monitorio sia depositato esclusivamente in via telematica, con attestazione di conformità dell’immagine digitale dell’assegno e indicazione del domicilio digitale del ricorrente (artt. 648-bis e 125 c.p.c.); l’atto deve contenere le istanze per l’apposizione della clausola di provvisoria esecutorietà e l’elezione di domicilio PEC per la comunicazione del decreto. Le Sezioni unite hanno chiarito che la legittimazione ad agire spetta sia al prenditore originario sia al giratario, purché alleghi la serie ininterrotta di girate; la produzione può avvenire con un unico file PDF firmato digitalmente.

Una volta emesso, il decreto deve essere notificato al debitore entro sessanta giorni a pena di inefficacia; se contiene l’esecutorietà provvisoria l’ingiunto dispone di quaranta giorni per proporre opposizione; in mancanza, il titolo diventa definitivo ed equiparabile a una sentenza. L’opposizione non sospende automaticamente la provvisoria esecutività, che potrà essere revocata soltanto dal giudice dell’opposizione in presenza di gravi motivi (art. 649 c.p.c.).

Quando l’assegno sia stato emesso a garanzia o post-datato, la Cassazione richiede la prova del rapporto causale sottostante: l’ingiungente deve allegare, accanto al titolo, gli elementi che giustificano la consegna del documento in bianco o la pattuizione di garanzia, altrimenti il decreto rischia di essere revocato in opposizione per difetto di causa concreta dell’obbligazione.

Se l’azione cartolare è ancora in termini (sei mesi), il creditore può scegliere fra esecuzione cambiaria diretta e ricorso monitorio. La prassi preferisce quest’ultimo perché, ottenuto il decreto munito di immediata esecutorietà, il creditore può trascrivere ipoteca giudiziale e procedere al pignoramento con un margine di tutela più ampio, soprattutto se l’assegno presenta vizi formali che potrebbero essere opposti in sede esecutiva; la sentenza della Corte d’Appello di Salerno 19 settembre 2022 n. 1192 conferma la legittimità di un tale percorso alternativo quando l’assegno sia ormai prescritto come titolo cartolare ma ancora efficace come prova scritta del credito.

Esempio ricorso per decreto ingiuntivo su assegni

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per ricorso per decreto ingiuntivo su assegni.

 

TRIBUNALE CIVILE DI <…>
R.G. n. __/20

COMPARSA DI COSTITUZIONE E RISPOSTA
(ai sensi degli artt. 166, 167, 171-bis, 183 c.p.c. come modificati dal d.lgs. 149/2022)

Per
< Nome e Cognome >, nato/a a <…> il <…>, residente in <…>, via <…>, C.F. <…>, elettivamente domiciliato/a in <…>, via <…>, presso lo studio dell’Avv. <…>, C.F. <…>, fax <…>, PEC <…@pec.it>, difeso/a dall’avv. <…> in virtù di procura apposta a margine/calice dell’atto di citazione notificato,
Convenut<…>

Contro
< Nome e Cognome >, C.F. <…>, domiciliato/a in <…>, via <…>, rappresentato/a e difeso/a dall’Avv. <…>, C.F. <…>, PEC <…@pec.it>,
Att<…>

Con atto di citazione notificato il <…> l’attore/a ha convenuto in giudizio il convenuto/a dinanzi all’intestato Tribunale per ottenere: <…>.
L’attore/a espone che <…>.
Dichiara inoltre <…>.

Il/la convenuto/a si costituisce tempestivamente nel termine di cui all’art. 166 c.p.c. (deposito telematico almeno settanta giorni liberi prima dell’udienza del //____) con il presente atto.

Eccezioni preliminari
Connessione-competenza (artt. 39-40 c.p.c.)
È pendente tra le stesse parti il giudizio R.G. / innanzi al Tribunale di <…>, introdotto da <…> contro <…> con atto notificato il <…>.
Le due cause presentano identità di oggetto e di causa petendi / stretta connessione ex art. 40 c.p.c.; si chiede perciò di dichiarare l’incompetenza di questo Tribunale e la rimessione davanti al Tribunale di <…>, primo adito, concedendo termine ex art. 50 c.p.c. per la riassunzione.

Altre eccezioni processuali e di merito non rilevabili d’ufficio
<…>.

Difese nel merito
La domanda attorea è infondata in fatto e in diritto perché <…>.
Le circostanze dedotte in citazione sono erronee: in realtà <…>.

Istanze istruttorie (art. 171-bis c.p.c.)
Si chiede, in via gradata:
– prova testimoniale sui seguenti capitoli:

« … »; teste: <…>

« … »; teste: <…>
– ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c. a <…>
– eventuale CTU su <…>.

Elenco documenti:

Atto di citazione giudizio R.G. / Trib. <…> (doc. 1)

Avviso di ricevimento PEC/fax (doc. 2)

<…>.

Conclusioni
« Voglia l’Ill.mo Tribunale adito, contrariis reiectis:

in via preliminare
– dichiarare l’incompetenza territoriale di questo Tribunale per connessione/litispendenza e rimettere la causa dinanzi al Tribunale di <…>, fissando termine per la riassunzione ai sensi degli artt. 39-50 c.p.c.;

nel merito, in subordine
– rigettare integralmente la domanda attrice perché infondata in fatto e in diritto;

– in ogni caso condannare l’attore/a alla rifusione di spese, compensi ed onorari del presente giudizio, con distrazione in favore del procuratore antistatario ex art. 93 c.p.c. ».

—

Luogo ______, data _____

Avv. <…>
(difensore del/dei convenut<…>)
firma digitale ai sensi dell’art. 24 D.Lgs. 82/2005

Modello ricorso per decreto ingiuntivo su assegni da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile ricorso per decreto ingiuntivo su assegni in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
Ricorso per decreto ingiuntivo su assegni
1 file(s)
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