In questa pagina è disponibile un modello rifiuto negoziazione assistita da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Riferimenti normativi
La negoziazione assistita è una procedura legale obbligatoria in determinate circostanze per cercare di risolvere dispute prima di ricorrere all’intervento giudiziario. Tra i casi in cui è richiesta troviamo le richieste di pagamento per somme fino a cinquantamila euro. Chi si trova in queste situazioni, deve inizialmente proporre alla controparte di avviare una negoziazione assistita, per tentare di raggiungere un accordo amichevole.
Questa procedura non è necessaria quando si procede con un decreto ingiuntivo per crediti certi, liquidi ed esigibili che sono documentati per iscritto, o in casi dove la legge prevede la mediazione come alternativa.
Se la negoziazione assistita non viene intrapresa dove obbligatoria, si impedisce al giudice di esaminare il caso. In pratica, se una parte si presenta in tribunale senza aver prima tentato questa via, il giudice non potrà procedere con l’esame della causa. Durante la prima udienza, se emerge che non è stato fatto alcun tentativo di negoziazione assistita, il giudice posticiperà la causa, dando alla parte un termine di 15 giorni per invitare formalmente l’altra parte a negoziare.
Se alla successiva udienza si scopre che il tentativo di negoziazione non è stato ancora effettuato, il giudice dichiarerà l’improcedibilità della causa, chiudendo di fatto il processo. La negoziazione assistita, quindi, non solo è un obbligo legale in certi contesti, ma rappresenta anche un’opportunità per le parti di risolvere le controversie in modo meno formale e potenzialmente meno oneroso.
Riguardo alla partecipazione alla negoziazione, se la parte invitata ignora l’invito senza una giustificazione valida o lo rifiuta esplicitamente, questa condotta può essere vista negativamente dal giudice. Il rifiuto di partecipare alla negoziazione assistita può portare alla condanna al pagamento delle spese processuali e, in alcuni casi, al risarcimento dei danni per aver causato un processo che avrebbe potuto essere evitato. Questo sottolinea l’importanza di rispondere attivamente e di partecipare alle procedure di negoziazione, per mostrare al giudice un atteggiamento collaborativo e responsabile.
Esempio rifiuto negoziazione assistita
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per rifiuto negoziazione assistita.
Rifiuto dell’invito a stipulare una convenzione di negoziazione assistita quando non è condizione di procedibilità della domanda.
Formo la presente nell’interesse e per conto del Sig. …, nato a … il …, residente in … via … n. …, il quale sottoscrive la presente e mi incarica di riscontrare la
cortese Sua del …, ricevuta in data …, con la quale invita il mio assistito a stipulare ai sensi del D. L. 12 settembre 2014 n. 132 art. 3 convenzione di negoziazione assistita per regolare e definire la seguente controversia …
Il mio assistito ritiene di non aderire al suddetto invito per i seguenti motivi :
…
Distinti saluti.
Luogo … data …
Firma Avvocato …
Sottoscrizione cliente …
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Modello rifiuto negoziazione assistita da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile rifiuto negoziazione assistita in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.