In questa pagina è disponibile un modello rinuncia al mandato difensivo da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Indice
Riferimenti normativi
Nel processo penale l’avvocato può rinunciare al mandato in qualunque momento, ma la libertà di recesso è compressa da una serie di garanzie che il codice di procedura e la deontologia forense antepongono alla continuità della difesa tecnica. La norma cardine è l’art. 107 c.p.p., che impone al professionista di comunicare immediatamente la decisione sia all’autorità procedente sia al cliente; sino a quando l’imputato non abbia nominato un nuovo legale – o, in mancanza, fino a quando il giudice non provveda a designarne uno d’ufficio – la rinuncia resta priva di effetti e il difensore continua a essere il destinatario di ogni atto processuale.
Sul piano deontologico l’art. 32 del Codice forense specifica che il recesso non deve mai pregiudicare la posizione dell’assistito: l’avvocato è tenuto a un congruo preavviso, a indicare con chiarezza termini e incombenze imminenti e a restituire prontamente il fascicolo, affinché il subentrante possa assumere la difesa senza vuoti di tutela. L’assenza di un preavviso adeguato, o la mancata consegna degli atti, può integrare illecito disciplinare, come ricordano i più recenti pareri dei Consigli dell’Ordine, che sanzionano la rinuncia effettuata a ridosso di udienze o scadenze decisive quando il cliente non sia stato messo in condizione di reagire tempestivamente.
La forma dell’atto non è tipizzata: una PEC, una raccomandata o un deposito telematico nel fascicolo informatico sono soluzioni egualmente valide; ciò che conta è la prova dell’avvenuta ricezione da parte dell’imputato, momento dal quale decorre il termine, di regola venti giorni, entro cui questi deve indicare il sostituto. Fino a quell’istante il rapporto resta attivo e gli atti notificati al difensore producono effetti nei confronti della parte, principio riaffermato dalla Cassazione nel 2024 nell’escludere nullità per notifiche eseguite durante la «fase di transizione» tra rinuncia e nuova nomina. Per evitare che l’esercizio del diritto di difesa resti senza titolare, il presidente del collegio o il giudice monocratico, appena preso atto della rinuncia, deve nominare un difensore d’ufficio se nelle successive ventiquattro ore non risulti la comparsa di un fiduciario: l’omissione genera nullità di ordine generale, come affermato dalla giurisprudenza di legittimità e valorizzato dalla Corte EDU nella sentenza 11 gennaio 2024 – caso B. c. Italia – che ha individuato in tale meccanismo la pietra angolare del fair trial nel nostro sistema.
Sul versante patrimoniale la rinuncia non estingue il diritto al compenso per l’attività già prestata; spetta però al professionista consegnare la nota spese prima di esercitare l’eventuale ritenzione degli atti, come chiarito dalla Cassazione civile nel 2020 in tema di responsabilità professionale e obbligo di rendicontazione. Per il patrocinio a spese dello Stato la revoca del mandato non travolge l’ammissione al beneficio, ma il difensore uscente deve avvisare l’imputato che un nuovo legale dovrà richiedere la conferma della nomina entro i termini di legge.
L’introduzione della piattaforma del Processo Penale Telematico (PPT) ha semplificato le formalità: oggi la rinuncia può essere depositata come “atto generico” nel fascicolo digitale; il sistema genera un avviso automatico alla cancelleria che, a sua volta, comunica l’evento alle altre parti. Ciò non esonera dall’obbligo di notifica al cliente, perché solo la conoscenza effettiva da parte dell’interessato può innescare la decorrenza dei termini previsti dall’art. 107 c.p.p.; la mancata prova di questa comunicazione comporta l’inefficacia della rinuncia e la permanenza del difensore nel processo, circostanza più volte sanzionata disciplinarmente dagli ordini territoriali per abbandono intempestivo di incarico.
Esempio du rinuncia al mandato difensivo penale
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per rinuncia al mandato difensivo.
Oggetto : Rinuncia al mandato difensivo
Proc. Pen. n. _____ r.g.n.r.
Prossima udienza ____
Con la presente, il sottoscritto difensore di fiducia dichiara, ai sensi dell’art. 107 c.p.p., di rinunciare al mandato difensivo da Lei conferitomi, in relazione al procedimento penale in oggetto indicato, attualmente pendente innanzi al Tribunale di _____, __ sez. penale, dott.____.
La invito, pertanto, per la prossima udienza fissata in data _____, a munirsi di altro difensore.
Lo scrivente altresì Le restituisce tutti gli atti processuali in possesso, utili ai fini delle richieste istruttorie e della difesa nell’ambito del procedimento penale su indicato, previo appuntamento allo studio.
Con osservanza.
Luogo e data
Firma
Modello rinuncia al mandato difensivo da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile rinuncia al mandato difensivo in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.