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Verbale di approvazione del piano di riparto – Modello

In questa pagina è disponibile un modello verbale di approvazione del piano di riparto da scaricare e da compilare in base alle esigenze.

Indice

  • Riferimenti Normativi
  • Esempio verbale di approvazione del piano di riparto
  • Modello verbale di approvazione del piano di riparto da scaricare

Riferimenti Normativi

Eseguire correttamente un verbale di approvazione del piano di riparto significa chiudere, in modo regolare e rapido, la fase conclusiva dell’espropriazione immobiliare: è nel verbale che si cristallizza l’esito della discussione sul progetto di distribuzione e che si impartisce l’ordine di pagamento delle quote ai creditori. Il riferimento normativo è negli artt. 596–598 c.p.c., come riformati, e nell’art. 512 per le contestazioni; la funzione del verbale è di dare atto dell’approvazione o dell’accordo di tutte le parti e di far decorrere il termine stretto per i pagamenti, che oggi devono essere ordinati entro sette giorni.

Il progetto di distribuzione, di regola, lo redige il professionista delegato alla vendita ex art. 591-bis, sulla base degli atti della procedura e della graduazione dei crediti. Il giudice dell’esecuzione esercita un controllo preliminare: entro dieci giorni dal deposito del progetto ne verifica il contenuto, può apportare variazioni e lo deposita nel fascicolo affinché sia consultabile, disponendo la comunicazione al delegato. Ricevuto l’avviso, il professionista fissa davanti a sé, entro trenta giorni, l’audizione per la discussione; tra la comunicazione e la data dell’incontro devono comunque decorrere almeno dieci giorni, così da consentire alle parti una lettura effettiva del piano.

All’audizione, se il progetto è approvato o se tutte le parti raggiungono un accordo, il professionista lo attesta a verbale e, nella stessa sede, ordina i pagamenti agli aventi diritto entro sette giorni. La mancata comparizione alla discussione vale, per espressa previsione, come approvazione del progetto: anche in questo caso l’esito confluisce nel verbale e il termine breve per i pagamenti prende a correre. La norma prevede inoltre che, qualora siano sollevate contestazioni davanti al delegato, questi le registri in verbale e rimetta gli atti al giudice dell’esecuzione, il quale decide secondo l’art. 512 c.p.c. con provvedimento che può anche sospendere, in tutto o in parte, la distribuzione. La centralità del verbale è concreta nella prassi dei tribunali: i modelli organizzativi richiamano l’obbligo di darne atto e di scandire in modo espresso l’ordine di pagamento entro sette giorni, proprio per accelerare la soddisfazione dei creditori.

Il contenuto minimo del piano di riparto che sfocia nel verbale è tecnico e verificabile: occorre determinare la massa attiva, scomputare spese e compensi, graduare i crediti e ripartire il ricavato secondo prelazioni e cause legittime di prelazione. Molti uffici pubblicano linee guida che richiedono una parte di graduazione e una parte di riparto vero e proprio, con criteri trasparenti di calcolo; queste indicazioni vengono in rilievo anche quando si procede a distribuzioni parziali del ricavato, oggi consentite con un limite quantitativo espressamente previsto dalla norma.

Se insorge una controversia distributiva, il verbale ha un ruolo documentale decisivo perché fotografa le questioni sollevate e innesca il passaggio al giudice dell’esecuzione. La sede corretta per contestare gli atti della distribuzione resta l’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c., da proporre nel termine perentorio di venti giorni dalla conoscenza dell’atto lesivo; non è utilizzabile il reclamo ex art. 630 c.p.c. contro l’approvazione del progetto finale, come chiarito dalla giurisprudenza di legittimità. Anche quando l’approvazione del piano coincide di fatto con la chiusura della procedura, la tutela passa per l’art. 617 e non per i rimedi dell’estinzione.

Non tutti i riparti passano dal medesimo rito o generano lo stesso verbale. Nelle esecuzioni mobiliari, ove sia presente un unico creditore pignorante e non siano intervenuti altri creditori, il giudice dispone direttamente il pagamento del ricavato senza dover formare un progetto; nella fisiologia dell’immobiliare, invece, la presenza del professionista delegato e la disciplina degli artt. 596–598 impongono la sequenza progetto-audizione-verbale-pagamento. In concreto, il verbale di approvazione riporta l’esito dell’audizione o dell’accordo, menziona eventuali osservazioni o la loro assenza, recepisce la graduazione, indica le quote e contiene l’ordine di pagamento nei sette giorni.

Quando il piano non incontra opposizioni, il verbale si chiude in modo lineare e consente al delegato o alla cancelleria di dare corso ai mandati entro il termine legale; se vi sono contestazioni, il verbale registra puntualmente chi le ha proposte, su quali poste e con quali allegazioni, perché la decisione ex art. 512 possa intervenire con piena contezza e, se del caso, sospendere in tutto o in parte la distribuzione. È dunque buona prassi curare, già prima dell’audizione, la completezza del progetto, allegando il rendiconto della gestione del custode/ delegato e i calcoli di prelazione, così da ridurre il rischio di rilievi in sede di approvazione.

Esempio verbale di approvazione del piano di riparto

In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per verbale di approvazione del piano di riparto.

VERBALE DI APPROVAZIONE DEL PIANO DI RIPARTO

Nella procedimento di esecuzione forzata n. …. R.ES. promosso da:
Banca …. S.p.A.,, in persona del legale rappresentante Dott. …., nato a …. il …., Codice Fiscale …., con sede legale in …. via …. n. …., domiciliata presso lo studio dell’Avv. …., Codice Fiscale …., che la rappresenta e difende giusta procura speciale apposta in calce/a margine di ….;
– creditrice procedente
E
Sig. …., nato a …. il …., Codice Fiscale …., domiciliato presso lo studio dell’Avv. …., Codice Fiscale …., che lo rappresenta e difende giusta procura speciale apposta in calce/a margine dell’atto di intervento;
– creditore interveniente
CONTRO
Società …., in persona dell’Amministratore Unico Dott. …., nato a …. il …., Codice Fiscale …., domiciliata presso lo studio dell’Avv. …., Codice Fiscale …., che la rappresenta e difende giusta procura speciale apposta in calce/a margine dell’atto di intervento;
– debitrice esecutata –
* * *
L’anno …., il giorno …. del mese di …., innanzi al Giudice dell’Esecuzione Dott. …. assistito dal sottoscritto Cancelliere sono comparsi gli Avvocati: …. i quali dichiarano di approvare il piano di riparto proposto dal Giudice dell’Esecuzione. Il Giudice dell’Esecuzione dà atto che non vi sono opposizioni al progetto del piano di riparto predisposto, per cui manda alla Cancelleria per l’emissione dei mandati dichiarando approvato lo stesso.
Del che il presente verbale.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo, data
IL CANCELLIERE
IL GIUDICE DELL’ESECUZIONE

Modello verbale di approvazione del piano di riparto da scaricare

Di seguito viene messo a disposizione un fac simile verbale di approvazione del piano di riparto in formato Word editabile da scaricare.

Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.

Icona
Fac simile verbale di approvazione del piano di riparto
1 file(s)
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