In questa pagina è disponibile un modello verbale di vane ricerche da scaricare e da compilare in base alle esigenze.
Indice
Riferimenti normativi
Il verbale di vane ricerche è l’atto formale con cui l’ufficiale o l’agente di polizia giudiziaria attesta l’impossibilità di rintracciare la persona destinataria di un provvedimento giudiziario, previa infruttuosa esecuzione dei tentativi di notifica o di esecuzione disposti dall’articolo 293 c.p.p. In forza del primo comma dell’articolo 295 del codice di procedura penale, qualora non sia possibile procedere nei modi ordinari, l’operatore redige comunque un verbale dettagliato, descrivendo le indagini svolte, i luoghi e gli orari delle ricerche, i nominativi delle persone interpellate e ogni circostanza rilevante – il tutto per consentire al giudice di valutare l’effettiva “infruttuosità” delle ricerche stesse.
Ricevuto il verbale, il giudice che ha emesso l’ordinanza dispone, se ritiene complete le ricerche, la declaratoria di latitanza ai sensi dell’articolo 296 c.p.p.: questo passaggio è cruciale perché da quel momento lo status di “latitante” presuppone la volontarietà della sottrazione alla misura, giustificando procedure di notificazione sostitutiva e l’adozione di misure più incisive per il suo reperimento.
Il contenuto del verbale non è meramente descrittivo, ma svolge anche una funzione di filtro legale: il documento deve essere trasmesso “senza ritardo” al giudice procedente, che lo utilizza per stabilire se l’assenza del destinatario giustifica il ricorso a notifiche per affissione, deposito o pubblicazione, oppure l’emissione di un mandato di cattura o di rintraccio. L’omessa o carente redazione del verbale mette a rischio la validità di tutta la procedura, determinando potenziali impugnazioni per nullità o vizio di forma. Nel praticare le ricerche, l’operatore deve conformarsi alle linee guida del Ministero della Giustizia e agli eventuali protocolli interni alla polizia giudiziaria, che prescrivono tempi minimi di permanenza presso gli indirizzi indicati, contatti con familiari o colleghi di lavoro e verifiche presso uffici pubblici (anagrafe, forze di polizia, enti previdenziali). Solo un approccio strutturato, che non si limiti a un accesso fugace, garantisce che il verbale rifletta un’azione diligente e non meramente formale.
In sede di esecuzione immobiliare o di misure cautelari diverse dalla carcerazione, il verbale di vane ricerche consente altresì di passare – in base ai singoli codici di rito – a modalità alternative di notifica: per la procedura civile si tratta dell’affidamento al messo comunale o dell’affissione all’albo, mentre in ambito penale si può ricorrere alla notifica al difensore, purché precedentemente nominato o d’ufficio. In tutti i casi, il verbale costituisce prova indispensabile a giustificare la mancata conoscenza diretta dell’atto da parte del destinatario.
Infine, il verbale di vane ricerche assume rilievo anche nei casi di opposizione all’esecuzione o di impugnazione degli atti successivi alla notificazione: l’interessato può far valere la regolarità o meno delle indagini svolte, eccependo la loro incompletezza e chiedendo la rinnovazione della notificazione laddove emergano irregolarità sostanziali. Il rispetto rigoroso dei dettati di legge e delle circolari operative è quindi l’unica garanzia per evitare che una mera formalità si trasformi in motivo di nullità o in un ostacolo al diritto di difesa.
Esempio verbale di vane ricerche
In questa sezione è possibile trovare un esempio di formula per verbale di vane ricerche.
TIMBRO UFFICIO
OGGETTO: Verbale di vane ricerche nei confronti di: ………, nato a ……… il ………
L’anno addi del mese di…. . alle ore ………. il sottoscritto Agente di P.G. riferisce che, essendo stato incaricato di rintracciare la persona in oggetto meglio indicata, al fine di provvedere alla notifica dell’avviso ex art. 415-bis c.p.p., emesso in data a firma del Sost. Proc. nell’ambito del P.P. n. …………………., si dà atto che tali ricerche hanno dato esito negativo.
In particolare la persona in oggetto indicata è stata vanamente ricercata: nel luogo dell’ultima residenza anagrafica e dell’ultima dimora e presso l’Amministrazione carceraria attraverso il sistema informatizzato fornito dal DAP, nonché attraverso lo SDI del Ministero dell’Interno.
Tutte ricerche che hanno dato esito negativo, come risulta dalla documentazione allegata al presente verbale di vane ricerche che ne diviene parte integrante.
Letto, confermato e sottoscritto in data e luogo di cui sopra.
Modello verbale di vane ricerche da scaricare
Di seguito viene messo a disposizione un fac simile verbale di vane ricerche in formato Word editabile da scaricare.
Il modello può essere modificato inserendo i dati mancanti e poi stampato.